D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] raccolta dei Saggi critici (Napoli 1878) il D. tentò di definire i termini metodologici del suo lavoro, prendendo innanzitutto le distanze da De Sanctis: "L'ideale della critica intera e perfetta non può essere che questo: che da un lato ogni fatto ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] il tratto maggiormente interessante), un'esigenza di novità, un'apertura sincera e coerentemente perseguita di prendere le distanze da concezioni sociali e culturali che ormai gli apparivano irrimediabilmente condannate, nel tentativo di rinnovare ed ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] a tal punto che V. Gioberti, se, un tempo esule in Belgio aveva goduto della sua protezione, ora prendeva le distanze da lui.
Il problema dei gesuiti rientrava nella questione, assai dibattuta allora in Francia, della libertà dell'insegnamento e dell ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] laici).
L'intera produzione di G. è contrassegnata da una forte omogeneità di stile, che tende ad attenuare le distanze fra i diversi generi letterari: i trattati esegetici sono abbastanza simili ai sermoni, ma molti dei sermonari tendono ad assumere ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] al cardinale, che aveva percepito l'allontanamento del D. come un affronto personale, cercando di convincerlo a prendere le distanze dal deposto abate per i "moltissimi capi che li sono opposti". Alla fine di giugno il Gonzaga chiese ed ottenne ...
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DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] che la semplice esegesi può condurre ad uno studio frammentario e superficiale; ma - osservò il D., prendendo le distanze da uno degli atteggiamenti più caratteristici della pandettistica che egli stesso, tra i primi, aveva contribuito ad importare ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] a Vienna, con l'incarico di storiografo di corte. Fu probabilmente lui a sollecitare la nomina, onde prendere le distanze dalle velleità di Cristina, dalle ambiguità francesi, dalle irresolutezze romane; ma anche stavolta non si può escludere che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bruno Rossi
Nadia Robotti
Fisico italiano di fama internazionale, uno dei massimi esperti sui raggi cosmici, Bruno Rossi fece sì che questo settore, assolutamente nuovo in Italia, si sviluppasse nel [...] Rossi) particelle cariche. Era comunque diffusa l’idea che il campo magnetico terrestre, estendendosi fino a grandi distanze, avrebbe potuto dare informazioni al riguardo, nel senso che, se fossero state particelle cariche, esso avrebbe modificato ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] la storia della questione femminile, cit., p. 453); se a più riprese sentiva il bisogno di prendere le distanze da toni e obiettivi di un discorso neofemminista avvertito come pericolosamente incline a idealizzare condizioni di vita preindustriali e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] disciplina. In particolare, partendo dalla costruzione e dall’uso di strumenti di misura delle altezze e delle distanze, mostrò come si potessero risolvere, con l’intervento della trigonometria, problemi geodetici e topografici. Passò quindi alla ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...