DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] dall'ottica di un D. modello per il presente, e di sottolineare (accanto ai "valori" ormai definitivamente affermati) la distanza storica e le diversità culturali che ci separano da lui. Tra gli interpreti di questa esigenza ricordiamo A. Asor Rosa e ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] sull'uso critico delle fonti non solo letterarie, ma anche archivistiche, maturando un'idea di storiografia che prendeva le distanze dalla tradizione umanistica e retorica. È il progetto delle Cose fiorentine, rimaste allo stato di abbozzo, con soli ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...]
Se con il sostegno a Cola aveva fatto terra bruciata tra sé e i Colonna, la lettera con cui Petrarca prese le distanze dal tribuno (sempre che essa non sia postuma e inserita ex evento nelle Familiari al fine di mitigare un troppo incauto entusiasmo ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] suscitata dal travestimento di Lalli. All'Iliade è premessa una lettera del L. a Giblet in cui l'autore prende le distanze dalla "tradozione […] tutta piena di freddure" con la quale alcuni credono ch'egli "abbia profanato l'Iliade col rappresentarla ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] del doge Francesco Foscari, del cui figlio Jacopo il F. era amico, anche se più tardi prese le distanze dalla politica bellicistica del doge, e in qualità di avogadore pronunciò sentenza di condanna contro Jacopo. Subito dopo incominciarono ...
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CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] del 1917 a trasferire i suoi fondi liquidi in Svizzera, cambiandoli in valuta pregiata, e cominciò a prendere le distanze dal governo austriaco che nel frattempo aveva militarizzato i suoi stabilimenti aeronautici di Vienna e di Budapest. Alla fine ...
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ARTOM, Eugenio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque ad Asti, il 17 febbr. 1896, da Vittorio e da Gemma Pugliese. La madre morì alla sua nascita; ed egli, insieme con la sorella Henriette e con il fratello Camillo, [...] società italiana. L'A. non dimostrava alcuna simpatia per i nazionalisti ed i fascisti, ma prendeva pure le distanze dalle concezioni gobettiane, dimostrando, se mai, un significativo interesse per taluni aspetti delle proposte dell'Ordinenuovo. Il ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] di questo sforzo, poiché la sua formazione in Normandia e la sua attività in Francia gli avevano fatto prendere le distanze dalla sua patria italiana e lo avevano reso esperto del mondo (Servatius).
Nel 1101 Pasquale II, contando sulle particolari ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] K. definì "di maniera, salvo pochi appunti dal vero" (Querci, 2001, p. 117), in quanto la sua ricerca prendeva allora le distanze dall'arte francese per avvicinarsi ai temi simbolisti dell'area centroeuropea.
Nel 1890, con l'amico Torchi si recò, dal ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] e venivano seguendo la logica imprevedibile di un’intelligenza capace di creare connessioni evidenti dove gli altri vedevano solo distanze e gerarchie. Benito Cereno e La capanna dello zio Tom erano le chiavi per ragionare sulla schiavitù, Via col ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...