Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] abitare: i nuovi paradigmi della comunicazione tendono a configurare lo spazio domestico come luogo di ricezione e operazione a distanza, come terminale di una rete telematica, come dispositivo in grado di gestire i processi di lavoro, il consumo, il ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Oceania
Gaetano Cofini
Caratteri generali
Lo studio archeologico dei complessi architettonici ha consentito di raccogliere dati preziosi sull'organizzazione delle [...] legno. Le colonne, realizzate in calcare, arenaria o basalto, erano disposte in due file parallele (da 3 a 7 per ogni fila) distanziate da 3 a 5 m. Tra questi edifici spicca la grandiosa Dimora di Taga (isola di Tinian), la cui struttura portante ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] fine del V sec., per arrivare agli oltre 7 diametri della Pergamo ellenistica. Di conseguenza sono state modificate sia la distanza tra le colonne sia l’altezza della trabeazione, in modo tale che tutto il sistema rimanesse coerente con una symmetría ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] fra le colonne, la dentellatura, in cui indubbiamente si perpetua il ricordo dei leggeri travicelli del soffitto collocati a breve distanza l'uno dall'altro, e il gèison, in forma di cornicione aggettante. Al disopra si trova la sima, che appartiene ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] alla Mercanzia e alle Due Torri, coordinando "le demolizioni inevitabili e le costruzioni entro le misure e distanze che non danneggino le prospettive create dalla storia".
Considerato ormai il maggior architetto emiliano del nuovo secolo, all ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] come 3/4 di aune, o più spesso come un piede e mezzo (cm 50 ca.), mentre il passo (pas), originariamente la distanza coperta da un soldato con un doppio passo di marcia, aveva una particolare unità architettonica chiamata il pas commun, di due piedi ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] sostanza a quello dei ponti a grandi luci. La struttura è costituita da due torri di calcestruzzo alte 61 m e distanziate per tutta la lunghezza dell'edificio, cui fanno capo due catenarie a curvatura contrapposta che sopportano i carichi verticali a ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] a un diploma di Landolfo VI del gennaio 1077.Sia nelle mura sia nelle torri si nota la presenza di fori a distanze regolari su file parallele; si tratta di ancoraggi dell'impalcatura, ovvero degli alloggiamenti per travi di sostegno delle mensole che ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] (xiv, 652) e da Pausania (iv, 31, 5) che cingevano come un diadema la città (Ps.-Arist., xliii, 799) rinforzate a distanze regolari dalle torri (su una lunghezza di 4 stadi investita da Demetrio nel 304 a. C. esistevano 7 torri: Diod., XX, 91,3 ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] unguentarî. Erano usati come servizi da tavola, ed anche come recipienti per vino, medicine, unguenti che dovevano percorrere grandi distanze. Alcune varietà erano destinate a usi speciali, come fiasche per olio (per il bagno), urne cinerarie (v. vol ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...