ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] perfette una dopo l'altra si dovranno muovere una per salto l'altra per grado. Nel contrappunto nota contro nota le dissonanze sono rigorosamente escluse. Sono ammesse dissonanze di passaggio nel tempo debole e per grado e, talora, in sincope. Questa ...
Leggi Tutto
Musicista tedesco (Hanau 1895 - Francoforte sul Meno 1963). Compositore, direttore d'orchestra e teorico della musica, la sua forte personalità è a tutt'oggi uno dei pilastri della musica contemporanea. [...] lo ha portato talvolta a estremi come quello di rivedere le armonie del Marienleben, suo mirabile lavoro del primo periodo, per eliminarvi le "dissonanze"; per questo una punta di accademismo si nota in alcune sue composizioni dell'ultimo periodo. ...
Leggi Tutto
Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] di King Kong di Cooper e Schoedsack, tipicamente extradiegetica, caratterizzata dalla struttura a leitmotiv, dall'introduzione delle dissonanze per suggerire un clima di terrore, e dal particolare uso del silenzio nelle scene che presentano spiccate ...
Leggi Tutto
DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] Compagnia di Gesù ... (Milano 1771), affermando che la semplice esperienza mostra che "dai suoni di continuo crescenti nasce anzi dissonanza che armonia" e che l'aver voluto parlare "in tuono matematico" ha nel D. "oscurato non poco la precisione ...
Leggi Tutto
Williams, John
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York l'8 febbraio 1932. È il musicista cinematografico più famoso del suo Paese; ha scritto partiture di un'ampiezza epica, in cui [...] ) la colonna sonora si avvale di assoli di armonica a bocca, per raffigurare un Texas rurale, accogliendo ardite dissonanze negli episodi drammatici, nelle opere successive, ad alto tasso di spettacolarità, W. darà fondo a tutte le potenzialità ...
Leggi Tutto
FELICIANI (Filiciani, Felisiani, Feligiani), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Siena, in anno imprecisato ma comunque nella prima metà del secolo XVI, non si possiedono molte indicazioni sulla sua prima [...] mottetti del Palestrina. Un atteggiamento poco innovativo rispetto ai suoi contemporanei, specie nell'utilizzazione piuttosto cauta di dissonanze e cromatismi, sembra caratterizzare la sua produzione.
Il F. non disdegnò la musica profana. Come molti ...
Leggi Tutto
BONA (Buona), Valerio
Franco C. Ricci
Nacque a Brescia (non a Milano secondo quanto scrivono il Piccinelli e il Quadrio, che lo definiscono "gentiluomo milanese") probabilmente intorno alla metà del [...] una traduzione tedesca con commento di F. Reusch, Heidelberg 1924 [Diss.]) e gli Essempi delli passaggi delle consonanze, et dissonanze, et d'altre cose pertinenti al Compositore, in Milano, appresso li heredi di Francesco et Simon Tini, 1596. Questo ...
Leggi Tutto
PECCI, Tomaso
Gregorio Moppi
– Figlio di Ermonide e di Laura Tolomei, fu battezzato a Siena l’8 ottobre 1576.
Proveniva da un casato aristocratico tra i più in vista della città, sebbene la famiglia [...] intelligibile, esaltarne l’espressività e potenziarne le risonanze affettive anche attraverso cromatismi, licenze nel trattare dissonanze e cadenze, frasi melodiche brevi, spedite, commisurate alla fulminea epigrammaticità dei versi prescelti. Il che ...
Leggi Tutto
CERRETO, Scipione
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli nel 1551 come si ricava dalla scritta "Scipio Cerretus Musicus Partenopeus Anno Aetatis Suae L." che circonda il ritratto posto sul retro del frontespizio [...] teorico alla convulsa interiorità barocca del madrigale di Gesualdo di cui egli sembrerebbe già giustificare la stranezza degli intervalli, l'eccesso di dissonanze e l'abuso del cromatismo.
Se la vita del C. è del tutto oscura, così non è per la sua ...
Leggi Tutto
BECATTELLI (Becatelli, Beccatelli, Beccattelli), Giovan Francesco
Leila Galleni Luisi
Nato a Firenze l'8 nov. 1679, studiò musica nella sua città, dapprima, nel 1689, sotto la guida di Virgilio Cionchi, [...] non poco rifacendosi alla divisione dei toni da Aristosseno, a N. Vicentino, a F. Nigetti, e consigliando, per evitare durezze e dissonanze, di non tenere troppo a lungo le note e levarle al momento giusto per non "cozzare" con altre note e perdere ...
Leggi Tutto
dissonante
agg. [part. pres. di dissonare]. – Di note musicali, che producono dissonanza: accordo, intervallo d.; fig., che è in contrasto, discordante: tinte d., opinioni, gusti dissonanti. Anche con funzione di participio: Sì che le cose...
dissonanza
s. f. [dal lat. tardo dissonantia; v. dissonare]. – 1. Capacità che hanno alcuni intervalli e accordi musicali di produrre un effetto non gradevole; anche, l’effetto stesso prodotto e, in genere, ogni intervallo o accordo cui si...