BONSI, Lorenzo Pio
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Firenze il 13 giugno 1689 da antica famiglia patrizia. Seguì gli studi di organo, cembalo e composizione sotto la guida di G. M. Casini e F. [...] e armonica ricorda assai da vicino quella scarlattiana: molto ampio l'uso della sesta napoletana, delle dissonanze, delle digressioni e delle imitazioni molto strette, tuttavia mai pedanti nella loro sapiente strutturazione. Nel discorso ...
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DEL GIOVANE, Giovanni Domenico
Giancarlo Brioschi
Non esistono documenti che attestino con precisione l'anno di nascita di questo compositore, ma sulla base delle date di pubblicazione delle prime opere, [...] una pausa dopo la prima quartina. In essi gran rilevanza ha l'influsso di Willaert e notevole spazio è concesso alle dissonanze, all'andamento omofonico, alle ripetizioni delle frasi finali, con lo scopo di porre in rilievo quanto più è possibile il ...
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LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] . Le composizioni degli anni Quaranta uniscono una consapevole sensibilità contemporanea, presente nell'impiego di tonalità allargate e dissonanze, a un recupero di stilemi arcaici, concretati nell'uso di forme quali la fuga o il canone: tuttavia ...
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COLLA (Colla-Pini), Vincenzo
Francesco Bussi
Dalla domanda presentata dal C. per il concorso a maestro di cappella del duomo di Milano nel 1847 ("d'anni circa 56") pare di poter arguire che sia nato [...] in tre capitoli della melodia e dell'armonia, del suono, de' generi musicali, de' moti, delle consonanze e dissonanze, degl'intervalli, degli accordi, del basso fondamentale, delle cadenze e delle modulazioni. La seconda parte tratta del contrappunto ...
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CONTINO, Giovanni
Teresa Butturini
Nato a Brescia nel 1513, non si hanno notizie dei primi anni della sua vita, né della sua prima educazione musicale.
Fu chierico, e presumibilmente entrò come cantore [...] madrigali aveva usato un contrappunto rigoroso e si era valso di un cromatismo medio, servendosi a volte liberamente di alcune dissonanze. Il suo stile si può avvicinare a quello dei Palestrina, e forse altrettanta fama avrebbe avuto presso i posteri ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di singole ottave), ma tutta riveduta nella lingua e nello stile, nell'intento di sopprimere i residui dialettali e le dissonanze e durezze di costrutto, con l'occhio fisso a quell'ideale di toscanità letteraria, che il Bembo andava proprio in ...
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RAGAZZONI, Ernesto
Gabriele Scalessa
RAGAZZONI, Ernesto. – Primo di cinque figli – gli altri erano Vittorio, Edvige, Carlo e Pietro –, nacque a Orta Novarese in una famiglia agiata l’8 gennaio 1870 [...] con la rivista torinese Germinal. Su La Stampa del 9 giugno 1898 mise in luce (nell’articolo L’anima moderna) le «dissonanze» della sua epoca e l’anima «febbricitante» dell’uomo fin de siècle che, nelle parole di Ragazzoni, aveva assorbito i ...
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FATTORINI, Gabriele
Luca Della Libera
Nato a Faenza (Ravenna) nella seconda metà del XVI secolo, appartenne ad una famiglia che tra il XVI e il XVII secolo ricoprì importanti cariche civiche.
Tra il [...] non aver numerato il basso dell'organo; in questo modo si richiedeva agli organisti un udito perfetto per evitare le dissonanze. Sempre il Banchieri loda il madrigale del F. Oquanto sei simile ingrata rondinella (della raccolta La rondinella, Venezia ...
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LIPIZER, Rodolfo
Alessandro Arbo
Nacque a Gorizia il 16 genn. 1895, primo di quattro figli di Rodolfo Antonio, cancelliere del tribunale imperialregio, e di Ludovica Maria Pellizon. Appassionato suonatore [...] dell'opera, vale a dire la sua efficacia nello sviluppare l'esecuzione di profili melodici complessi, fondati su dissonanze e intervalli di difficile intonazione, di impiego frequente nel repertorio novecentesco o più generalmente post-tonale.
Di ...
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CAYLINA, Paolo, il Giovane
Franco Mazzini
Pittore, figlio di Bartolomeo e di Margherita Moracavalli, nacque a Brescia verso il 1485 (Ffoulkes-Majocchi, p. 219), fu nipote, procuratore quindi erede ed [...] . Ma lo fece confusamente e senza un plausibile criterio, dando luogo a scarti di livello e a sconcertanti dissonanze di stile, anche quando, forse perseguendo la sua vena più congeniale, pretese a composizioni di stampo drammatico sulla falsariga ...
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dissonante
agg. [part. pres. di dissonare]. – Di note musicali, che producono dissonanza: accordo, intervallo d.; fig., che è in contrasto, discordante: tinte d., opinioni, gusti dissonanti. Anche con funzione di participio: Sì che le cose...
dissonanza
s. f. [dal lat. tardo dissonantia; v. dissonare]. – 1. Capacità che hanno alcuni intervalli e accordi musicali di produrre un effetto non gradevole; anche, l’effetto stesso prodotto e, in genere, ogni intervallo o accordo cui si...