BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] i Madrigali e i Motetti" del Palestrina "in quanto alla variatione dello stile" (ibid.). Se l'affermazione a riguardo della dissonanza è giusta, egli non vide tuttavia che proprio l'unità di stile nella musica rinascimentale era il segreto della sua ...
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BERTINI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giovan Battista, nacque a Milano l'11 dic. 1825; studiò all'Accademia di Brera con L. Sabatelli e G. Bisi, e vinse nel 1845 il gran premio di pittura [...] Nella produzione, appena mediocre nonostante la risonanza internazionale,si attribuiscono a Pompeo i cartoni più piatti e le peggiori dissonanze di colori, ma non va dimenticato che il lavoro era collegiale e la direzione artistica sempre di Giuseppe ...
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BARCA, Alessandro
Nacque a Bergamo, da Andrea e da Marina Bolis, il 26 nov. 1741. Iniziati gli studi nella sua città, presso i gesuiti, li proseguì nel collegio convitto di Monza. A soli 15 anni entrò [...] , tuttavia ha stretta relazione con il modo in cui il B., mercé il suo "principio", rese ragione delle dissonanze e dell'armonia dissonante. Rimase inedita un'altra memoria sulla musica (Di una nuova teoria di musica. Memoria 5 in 4 Capi), destinata ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] mia opereta, quale ho cercato farla comoda e facile, senza scabrosità di dissonanze, acciò si possa facilmente cantare, e sonare, perché dove sono molte dissonanze bisogna haver termine di Contrapunto, per poter accompagnar bene le parti e anco ...
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PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] ), ma anche le intense sincopazioni del madrigale guariniano Ohimè se tanto amate o la sezione conclusiva – con le distese dissonanze di minima su «a lagrimar d’amore» – di Deh, dolce anima mia (ancora dal Pastor fido), possono essere indicati ...
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RUFFINI, Francesco
– Nacque a Lessolo Canavese (presso Ivrea) il 10 aprile 1863, da Martino – avvocato e magistrato, la cui famiglia era originaria della vicina Andrate – e da Elisa Ambrosetti.
Rimasto [...] .
Il suo lungo rapporto con Croce, iniziato nel 1910, fu caratterizzato da un alternarsi di consonanze e di dissonanze; nonostante queste ultime, divenne gradualmente una vera e intima amicizia, che coinvolse anche le rispettive famiglie. Tra le ...
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RATTI, Lorenzo
Noel O'Regan
RATTI, Lorenzo. – Nacque a Perugia da Girolamo e da Isapaola Ugolini nel 1589-1590.
Gian Vittorio Rossi (16452, pp. 170-173) lo dice infatti quattordicenne nel riferire un [...] Agostino Agazzari e Giovanni Bernardino Nanino: la musica aderisce con sollecitudine al testo latino, anche grazie all’uso mirato delle dissonanze e del dialogo tra voci diverse.
Dal 17 giugno 1619 al 31 luglio 1620 Ratti fu maestro di cappella nel ...
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DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] Compagnia di Gesù ... (Milano 1771), affermando che la semplice esperienza mostra che "dai suoni di continuo crescenti nasce anzi dissonanza che armonia" e che l'aver voluto parlare "in tuono matematico" ha nel D. "oscurato non poco la precisione ...
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MENOTTI, Gian Carlo
Gianluigi Mattietti
– Nacque a Cadegliano, vicino Varese, il 7 luglio 1911 da Alfonso, ricco imprenditore, e Ines Pellini, pianista dilettante. Sesto di dieci fratelli, crebbe in [...] sempre carico di tensione, qualche interessante concertato (come il quintetto In endless waiting rooms), l’ampio uso di dissonanze contribuiscono a dare a quest’opera una netta impronta cinematografica (le prime tracce si possono trovare in alcuni ...
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FELICIANI (Filiciani, Felisiani, Feligiani), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Siena, in anno imprecisato ma comunque nella prima metà del secolo XVI, non si possiedono molte indicazioni sulla sua prima [...] mottetti del Palestrina. Un atteggiamento poco innovativo rispetto ai suoi contemporanei, specie nell'utilizzazione piuttosto cauta di dissonanze e cromatismi, sembra caratterizzare la sua produzione.
Il F. non disdegnò la musica profana. Come molti ...
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dissonante
agg. [part. pres. di dissonare]. – Di note musicali, che producono dissonanza: accordo, intervallo d.; fig., che è in contrasto, discordante: tinte d., opinioni, gusti dissonanti. Anche con funzione di participio: Sì che le cose...
dissonanza
s. f. [dal lat. tardo dissonantia; v. dissonare]. – 1. Capacità che hanno alcuni intervalli e accordi musicali di produrre un effetto non gradevole; anche, l’effetto stesso prodotto e, in genere, ogni intervallo o accordo cui si...