reattività In chimica, la tendenza di una sostanza a reagire facilmente al contatto con altre.
R. e struttura
Lo studio delle relazioni esistenti fra la struttura delle sostanze chimiche e la loro r. [...] quelle con valori negativi. In totale le due tabelle contengono 58 valori con i quali è possibile calcolare le costanti di dissociazione o le r. di 552 composti diversi. La tab. 1 indica già un limite del metodo nel fatto di contenere soltanto ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] molecola dell’i. è biatomica; le molecole sono molto stabili e soltanto a temperatura elevata si dissociano parzialmente in atomi; tale dissociazione si realizza facendo passare un getto di i. nell’arco elettrico fra due elettrodi di tungsteno; gli ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] minima EB definita dal punto d'incontro tra le curve a e b (punto B) il processo prosegue lungo la curva b, con dissociazione di X2 in atomi chemiadsorbiti. Man mano che aumenta la concentrazione di X sulla s., la curva b si sposta in alto (per ...
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ionizzazione
ionizzazióne [Der. di ionizzare "trasformare in ioni, creare ioni"] [FAT] Processo a seguito del quale un atomo o un gruppo atomico perde o acquista elettroni, passando dal primitivo stato [...] data sostanza: v. ionizzazione: III 297 f. ◆ 2[CHF] Calore di i.: in un elettrolito, quantità di calore messa in gioco nella dissociazione ionica di una mole di soluto. ◆ 2[FSN] Camera a i.: tipo di rivelatore di particelle cariche: → camera: C. a ...
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Chimico e fisico (Fournes-en-Weppes, Nord, 1830 - Grenoble 1901), prof. nell'univ. di Grenoble (dal 1870). A R. si debbono numerose ricerche di elettrochimica, termochimica, chimica analitica [...] di una azione indipendente in soluzione di radicali elettropositivi e negativi (1885), base, anche sperimentale, della teoria della dissociazione elettrolitica di S. Arrhenius. Malgrado ciò R. non aderì pienamente al nuovo quadro teorico proposto da ...
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Branca della chimica che studia gli scambi di calore che accompagnano le reazioni chimiche. La t. comprende, in particolare, i metodi di misurazione dei calori di formazione, di neutralizzazione, di idratazione.
Una [...] un acido con una base ecc.; reazioni endotermiche sono, per es., quelle di formazione del carburo di calcio e di dissociazione del carbonato di calcio. I calori di reazione a pressione e a volume costanti sono uguali, rispettivamente, alle variazioni ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] al complesso p. G-GDP, si ha una reazione di scambio nucleotidico, cioè il GTP sostituisce il GDP. Il trimero si dissocia nel dimero βγ e nel complesso attivo Gα-GTP, che stimola o inibisce l’enzima responsabile della sintesi del secondo messaggero ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] i forni di alluminio richiedono una tensione da 5 a 7 volt, dei quali assorbiti: 1,75 dal lavoro elettrochimico di dissociazione elettrolitica dell'allumina; 0,8 ÷ 1,25 dal circuito elettrico e nei contatti varî; 1,8 ÷ 2 dalla resistenza elettrica ...
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proteina-chinasi
Stefania Azzolini
Proteina che catalizza la fosforilazione di altre proteine. Le proteine-chinasi aggiungono un gruppo fosfato su amminoacidi specifici della proteina da fosforilare. [...] R e due subunità catalitiche C. Il legame del secondo messaggero cAMP (o AMP ciclico) alla subunità R provoca la dissociazione delle subunità C che, in questo modo, possono fosforilare le loro proteine bersaglio. Il legame delle due molecole di cAMP ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] di idrogeno, cioè al suo atomo. Inoltre, interpretando correttamente le densità anomale di alcuni vapori con l'ipotesi della dissociazione gassosa di H. Sainte-Claire de Ville, C. riconobbe che le molecole hanno un campo definito di esistenza, al ...
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dissociazione
dissociazióne s. f. [dal lat. dissociatio -onis]. – 1. L’azione e l’effetto del dissociare o del dissociarsi; stato di ciò che è dissociato. Con sign. specifici: a. Nella tecnica istologica, la separazione degli elementi (cellule,...