Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] come lo sono oggi. È noto da molto tempo che le molecole organiche hanno interagito con le argille: ciò ha condotto all'idea di Bronsted o, più comunemente, attraverso la dissociazione delle molecole d'acqua legate ai cationi metallici di scambio ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] nucleoprotammina o da un nucleoistone può avvenire per dissociazione della proteina coniugata ad alta concentrazione salina, varia, infatti, fra 3 e 0,5. È possibile, quindi, distinguere molecole di DNA di tipo AT (numeri 1-7 nella tab. II), di tipo ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] , in quanto la catena laterale diventa rettilinea; segue una serie di modificazioni conformazionali nella molecola della rodopsina, che terminano con la sua dissociazione in opsina e tutto-trans-retinale.
Quest'ultimo sembra formi una base di Schiff ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...]
È cruciale la relazione tra le costanti di velocità a≫b>c, cioè l'associazione di due molecole stampo è più rapida della loro dissociazione e la replicazione per sé fa da limite alla velocità. Va notato che il prodotto immediato di copiatura ...
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Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] e sulla modificazione di questo a opera di corecettori e di molecole effettrici o accessorie, o di entrambe.
Le basi molecolari della dal grado di propagazione del segnale prima della dissociazione dell'aggregato. È possibile che i residui tirosinici ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] il metabolismo è collegato alla formazione irreversibile e alla degradazione delle molecole, valori espressi qui da
Aici(t), Diclt) e Φi. La , lo stampo e l'enzima sono riciclati per dissociazione dai loro complessi binari, per essere di nuovo ...
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Sonde fluorescenti e chemiluminescenti per studi dinamici di cellule vive
Rosario Rizzuto
(Centro per lo Studio delle Biomembrane, Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Dipartimento di Scienze Biomediche [...] come l'EGTA o il BAPTA (fig. 1). La porzione della molecola che lega Ca²+ è costituita da una gabbia carbossilica che si adatta affinità per Ca²+ (per esempio, il fura-2 ha una costante di dissociazione Kd = 224 nM, mentre quin-2 ha Kd = 115 nM) ...
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La grande scienza. Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
Chimica spaziale ed esobiologia
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. Tuttavia fino alla metà del [...] di vedere le radiazioni ottiche e ultraviolette associate alla formazione della stella ma schermano anche le molecole, impedendone la dissociazione a opera della radiazione ultravioletta. Possiamo quindi osservare l'emissione alle lunghezze d'onda ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] nella zona fra i 20 e i 25 km, dove si raggiungono tenori anche di 10 ppm. Tale elevata concentrazione deriva dalla dissociazione, dovuta all'intensa radiazione UV, dell'ossigeno molecolare in atomi; essi a loro volta si legano ad altro ossigeno ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] a pressione atmosferica e solidifica a −259,1 °C.
La molecola dell’i. è biatomica; le molecole sono molto stabili e soltanto a temperatura elevata si dissociano parzialmente in atomi; tale dissociazione si realizza facendo passare un getto di i. nell ...
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dissociazione
dissociazióne s. f. [dal lat. dissociatio -onis]. – 1. L’azione e l’effetto del dissociare o del dissociarsi; stato di ciò che è dissociato. Con sign. specifici: a. Nella tecnica istologica, la separazione degli elementi (cellule,...
elettrolito
elettròlito (o elettrolìto; anche elettròlita o elettrolìta) s. m. [dall’ingl. electrolyte (M. Faraday, 1834), comp. di electro- «elettro-» e -lyte «-lito2»]. – In chimica, ogni sostanza (acido, base, sale) che si dissoci in ioni...