Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] a pressione atmosferica e solidifica a −259,1 °C.
La molecola dell’i. è biatomica; le molecole sono molto stabili e soltanto a temperatura elevata si dissociano parzialmente in atomi; tale dissociazione si realizza facendo passare un getto di i. nell ...
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In metrologia, primo elemento (simbolo f) che anteposto a una unità di misura ne divide il valore per 1015: per es., 1 femtometro =1 fm = 10–15 m.
femtochimica Area della ricerca chimica che studia i fenomeni [...] nelle reazioni elementari. Fra i processi investigati rientrano le isomerizzazioni di particolari molecole quali l’azabenzene e il processo intramolecolare di dissociazione degli acidi in acqua.
Di particolare interesse sono gli studi intesi alla ...
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Chimico e fisico (Fournes-en-Weppes, Nord, 1830 - Grenoble 1901), prof. nell'univ. di Grenoble (dal 1870). A R. si debbono numerose ricerche di elettrochimica, termochimica, chimica analitica [...] la base del metodo crioscopico per la determinazione del peso molecolare di soluti non volatili, per i quali risultava impossibile (1885), base, anche sperimentale, della teoria della dissociazione elettrolitica di S. Arrhenius. Malgrado ciò R. non ...
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Sigla di microtubule associated protein, proteine che stabilizzano i microtubuli e ne mediano le relazioni con altri componenti cellulari. Sono state isolate dalle cellule del cervello di vertebrati due [...] .000-300.000, e le proteine tau, con peso molecolare di 55.000-62.000. Tutte le MAP presentano due domini, uno dei quali si lega ai microtubuli, stabilizzandoli e impedendo la dissociazione della tubulina dalle loro estremità. Nei neuroni in coltura ...
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Reazione chimica di dissociazione provocata da radiazioni. In particolare, scissione delle molecole d’acqua, comune o pesante, in radicali idrogeno, H o D, e ossidrile OH o OD, per effetto di radiazioni. [...] La successiva combinazione dei radicali porta alla formazione di idrogeno molecolare, o di deuterio, e di ossigeno, quest’ultimo derivando dalla decomposizione di acqua ossigenata comune o deuterata formatasi dalla ricombinazione dei radicali ...
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Biochimico statunitense di origine tedesca (Breslavia 1910 - Oakland, California, 1999), professore dal 1938, prima di virologia e poi di biologia molecolare all'univ. di Berkeley (California). Le sue [...] ricerche più note riguardarono la dissociazione del virus del mosaico del tabacco nei suoi costituenti (porzione proteica e RNA) e la sua ricostruzione a partire da questi. Tra le sue pubblicazioni: The chemistry and biology of viruses (1969). ...
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GOMMA ELASTICA (fr. caoutchouc; sp. caucho; ted. Kautschuk; ingl. India-Rubber)
Raffaele ARIANO
Fabrizio CORTESI
Giuseppe BRUNI - Tullio Guido LEVI
Sostanza ottenibile dal lattice di numerose specie [...] che bolle fra 100° e 200° e che si può considerare derivato da 2 molecole di isoprene e il 12% di heveene che bolle sopra 200°. Secondo C. Harries temperature normali a partire dai prodotti di dissociazione. Si cerca anche, variando la quantità delle ...
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FLUIDODINAMICA
Carlo FERRARI
(v. Aerodinamica, I, p. 569; App. I, p. 27; App. II, 1, p. 29). -È quella parte della meccanica che studia le leggi del moto di un fluido qualunque in relazione alle cause [...] T2=5000 °K). Le elevate temperature eccitano i moti vibratorî degli atomi nelle molecole pluriatomiche e producono dissociazione e ionizzazione delle molecole stesse. In questi processi si hanno sempre fenomeni di rilassamento, per effetto dei quali ...
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TEGUMENTARIO, SISTEMA
Nello BECCARI
Ettore REMOTTI
Virgilio DUCCESCHI
Ignazio SALVIOLI
Margarete WENINGER -.Hella POCH
. Viene designato con questo nome il rivestimento esterno del corpo. Esso si [...] non i prodotti solidi dei due escreti; il sudore possiede una bassa concentrazione molecolare (Δ =− 0,237°, fino a Δ = − 0,80°) e lebbra nervosa, si può avere quella che si chiama dissociazione della sensibilità: il senso tattile è conservato, ma è ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] a pareti trasparenti (vetro, mica). 3. La concentrazione molecolare e d'idrogenioni (pH) del mezzo di coltura dev'essere , nelle colture in cui l'espianto si è spontaneamente dissociato, gli elementi migrati nel coagulo sono scarsi e spesso ...
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dissociazione
dissociazióne s. f. [dal lat. dissociatio -onis]. – 1. L’azione e l’effetto del dissociare o del dissociarsi; stato di ciò che è dissociato. Con sign. specifici: a. Nella tecnica istologica, la separazione degli elementi (cellule,...
elettrolito
elettròlito (o elettrolìto; anche elettròlita o elettrolìta) s. m. [dall’ingl. electrolyte (M. Faraday, 1834), comp. di electro- «elettro-» e -lyte «-lito2»]. – In chimica, ogni sostanza (acido, base, sale) che si dissoci in ioni...