prora (proda)
Antonio Lanci
Nel senso proprio di " prua ": If VIII 29 l'antica prora della barca di Flegiàs; XXVI 141 e Pg XXX 58; in If XXI 13 chi ribatte da proda e chi da poppa, si ha la forma ‛ proda [...] ' per dissimilazione.
Altrove il sostantivo compare in uno di quei contesti metaforici in cui, seguendo uno schema retorico di larga diffusione nella letteratura latina e medievale (cfr. E.R. Curtius, La Littérature européenne et le Moyen-Age latin, ...
Leggi Tutto
L’aplologia (dal gr. haplôus «semplice» e lógos «discorso, parola») è un fenomeno di semplificazione fonica e grafica (in quest’ultimo caso si parla, più precisamente, di aplografia) che consiste nella [...] che, etimologicamente, dovrebbero contenere due sillabe uguali o simili in sequenza. Questa sorta di processo dissimilatorio (➔ dissimilazione) tra la sillaba che cade e quella che resiste si verifica per evitare ripetizioni cacofoniche, sgradevoli ...
Leggi Tutto
Linguistica
condizionamento C. di un fonema L’alterarsi della pronuncia di un fonema per effetto di un altro fonema o gruppi di fonemi contigui o distanti, o per effetto della sua posizione nel corpo della [...] in si conserva in intero, si modifica in incanto ‹iṅk-›, è sostituito in illogico. Sono fenomeni di c. l’assimilazione, la dissimilazione, la metafonesi ecc., e in senso più lato anche le variazioni di pronuncia legate al momento sociale o stilistico ...
Leggi Tutto
attuiare
Freya Anceschi
L'hapax di Pg XXXIII 48 (la mia narrazion buia... / lo 'ntelletto attuia) resta ancor oggi piuttosto oscuro, non tanto per il senso, quanto per la storia della parola. I significati [...] e ugualmente persuasivi, quando si accetti la lezione generalmente diffusa attuia, probabilmente da ‛ attuiare ', per dissimilazione da ‛ atturare ' (per i significati " ostacolare ", " impedire ", gl'interpreti si richiamano al provenzale aturar ...
Leggi Tutto
Fisiologo, nato il 13 settembre 1867 a Nizza di Sicilia, morto a Messina sepolto fra le macerie del terremoto il 28 dicembre 1908. Laureato in medicina a Bologna nel 1892, ottenne la cattedra. di Messina [...] i rapporti fra attività epatica e secrezione biliare, avvolorò l'ipotesi che la bile sia un prodotto di dissimilazione delle cellule epatiche. Portò numerosi contributi alla fisiologia del digiuno, studiando le modificazioni che esso arreca a ...
Leggi Tutto
L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] un suono (quello assimilante) a un altro (quello assimilato) (De Dominicis 1997: 70). Il processo opposto prende il nome di ➔ dissimilazione.
Si ritiene che i suoni si assimilino a causa dell’influenza che hanno l’uno sull’altro durante la fonazione ...
Leggi Tutto
È l'insieme dei processi analitici, disintegrativi, che si svolgono nelle cellule o per opera di esse, e che liberano l'energia chimica contenuta nelle sostanze nutritive, mettendola a disposizione delle [...] parte dei processi analitici e disintegrativi che si compie sulla materia costruttiva delle. cellule costituisce la dissimilażione propriamente detta.
I prodotti del catabolismo, cataboliti, o non contengono affatto più energia chimica perché sono ...
Leggi Tutto
GRAMMONT, Maurice
Linguista francese, nato a Damprichard (Doubs) il 15 aprile 1866, maître de conférences a Digione dal 1892, a Montpellier dal 1895, ivi professore titolare di linguistica dal 1901.
A [...] Dissimilation consonantique (Digione 1895), in cui ha cercato di determinare le leggi universali che governano i fatti di dissimilazione: in forma più attenuata nelle Notes de phonétique générale (in Mém. Soc. de linguistique de Paris, XIX, 1916 ...
Leggi Tutto
Nella formazione delle parole per ➔ derivazione, il suffisso -ità (< -itātem, con apocope di tem) dà luogo a nomi deaggettivali femminili: affidabile → affidabilità, aggressivo → aggressività, elettrico [...] -io (con i ultimo elemento radicale e o desinenza, ad es. bonari-o), il suffisso -ità si trasforma in -età per dissimilazione, ovvero per differenziare la i radicale dalla i del suffisso: bonario → bonarietà. Dagli aggettivi uscenti in -are e non in ...
Leggi Tutto
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La [...] 40 di caunoscenza e di verità fora, e la nota del Contini a Rime XLIV 1) sul quale forse ha agito la dissimilazione (cfr. Petrocchi, Introduzione 433, e nota a If XXVI 120; v. anche la voce CONOSCERE per l'alternanza con ‛ canoscere ', e scanoscenti ...
Leggi Tutto
dissimilazione
dissimilazióne s. f. [der. di dissimilare2]. – 1. In linguistica, fenomeno di differenziazione tra suoni uguali o simili che si trovino vicini, ma non contigui, nella stessa parola, più raram. in due parole a contatto (d. sintattica);...