Malattia caratterizzata da scariche diarroiche ripetute con muco e sangue, accompagnate da tenesmo. Le forme specifiche più importanti sono la d. bacillare e la d. amebica. La d. bacillare, provocata da microrganismi del genere Shigella, è una malattia per lo più epidemica a decorso acuto, subacuto o cronico con dolori addominali, diarrea profusa muco-emorragica, febbre, oliguria a stato più o meno ...
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Gruppo di batteri che provocano una forma di dissenteria bacillare analoga a quella prodotta dal batterio della dissenteria, per quanto meno grave. ...
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Medico (Stitchel, Roxburghshire, 1707 - Londra 1782), autore di studî di medicina militare e sulla dissenteria epidemica; fu presidente della Royal Society (1772-78). ...
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Patologo e batteriologo (Sendai 1870 - Tokyo 1957). Perfezionatosi in Germania, divenne capo del reparto malattie infettive dell'istituto Kitasato a Tokyo, poi professore all'univ. di Keijo e quindi di [...] Seul. Nel 1898 scoprì il bacillo della dissenteria (bacillo di S.-Kruse o Shigella dysenteriae), e qualche anno dopo introdusse in terapia il siero antidissenterico. ...
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Patologo statunitense (Louisville, Kentucky, 1863 - New York 1946); fu prof. di patologia in diverse università degli USA nel periodo 1895-1903; in seguito diresse i laboratorî per le ricerche mediche [...] stesso istituto. Si deve a F. la scoperta di Shigella flexneri, agente causale di una grave forma di dissenteria. F. contribuì inoltre al perfezionamento delle metodiche utilizzate per la preparazione di antisieri antibatterici, iniziando anche il ...
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Infettive, malattie
Maurizio Iaccarino
Eduardo Joërge Patriarca
(App. IV, ii, p. 182)
Malattie infettive emergenti
L'espressione malattie infettive emergenti indica le malattie causate da microrganismi [...] Ruanda allo Zaire, almeno 50.000 morirono durante il primo mese in seguito a epidemie di colera (Vibrio cholerae) e di dissenteria (Shigella dysenteriae tipo 1). Nel 1970 un pellegrino che tornava dalla Mecca fu la fonte di un'epidemia di vaiolo in ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] lo distoglieva dagli altri interessi: lo studio delle epidemie (come quella colerica del '93, a Roma; e quella di dissenteria del '95 in Egitto, ove si recò per compiere accurate, ricerche); la prosecuzione degli studi sulla malaria, cui conseguirono ...
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CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] contemporanei delle ricerche. Questa consuetudine di studio gli tornò utile nel 1760 quando, dopo aver trattato un caso di dissenteria con l'uso di sostanze antimoniose, l'ammalato morì. Accusato da uno dei medici della zona di essersi valso ...
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CASAGRANDI, Oddo
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Nacque a Lugo di Romagna il 6 sett. 1872 da Vincenzo e da Geltrude Sani, e si laureò in medicina e chirurgia a Catania il 25 luglio 1896. Studente frequentò i laboratori di G. B. [...] noto di aver osservato la presenza delle amebe nelle feci di un soggetto affetto da una grave forma di dissenteria, altri autori segnalarono lo stesso reperto anche nelle feci di individui perfettamente sani. Presto gli studiosi apparvero discordi ...
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dissenteria
dissenterìa (ant. diṡenterìa) s. f. [dal lat. dysenterĭa, gr. δυσεντερία, comp. di δυσ- «dis-2» e ἔντερα, plur., «intestini»]. – 1. Stato morboso di natura infettiva (batterica, virale, amebica), caratterizzato da frequenti scariche...
dissenterico
dissentèrico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. dysenterĭcus, gr. δυσεντερικός] (pl. m. -ci). – Della dissenteria: batterî d.; come sost., chi soffre di dissenteria.