Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] idaeus) e di rovo (Rubus fruticosus) contengono un principio astrigente utile nelle malattie della bocca e dei denti e nella dissenteria, e ciò ha trovato conferma 1700 anni più tardi, negli studi di un chimico svedese contemporaneo di Linneo, K.W ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria farmaceutica
Mauro Capocci
L’introduzione della chimica
Solo alla fine dell’Ottocento la preparazione di farmaci è diventata una vera e propria industria, decollata poi nei primi decenni [...] importante alla salute pubblica con i prodotti contro la rabbia, il tifo, il tetano, il vaiolo, la difterite, la dissenteria, la peste e il colera. Una vera esplosione produttiva si avrà naturalmente con le esigenze belliche della Prima guerra ...
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Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] che già si era aperto con la scoperta (v. Vedder, 1911; v. Rogers, 1912) dell'azione specifica svolta nella dissenteria amebica dall'emetina - un alcaloide già isolato nell'Ottocento da Pelletier e Magendie (v., 1817) dalla radice di ipecacuana - si ...
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dissenteria
dissenterìa (ant. diṡenterìa) s. f. [dal lat. dysenterĭa, gr. δυσεντερία, comp. di δυσ- «dis-2» e ἔντερα, plur., «intestini»]. – 1. Stato morboso di natura infettiva (batterica, virale, amebica), caratterizzato da frequenti scariche...
dissenterico
dissentèrico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. dysenterĭcus, gr. δυσεντερικός] (pl. m. -ci). – Della dissenteria: batterî d.; come sost., chi soffre di dissenteria.