GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] la componente musulmana della corte e della società sicula.
Nella quaresima del 1166 G. fu colpito da una nuova malattia, dissenteria con febbri; per tentare una cura venne convocato ancora una volta lo stesso Romualdo Guarna, famoso anche per le sue ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] somma già stabilita nel testamento, altri 1.000 fiorini di piccolo peso.
Nel 1602 tutti in famiglia si ammalarono di "dissenteria overo flusso di sangue". Giuditta, che abitava nella stessa casa "nelle stanze da basso" (e che aveva perso il marito ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] ’estate anche Enrico V lasciò Roma e il suo clima malarico mentre il papa si chiudeva ad Anagni in preda a una dissenteria devastante che gli impediva di alzarsi da solo dal letto. Lì lo raggiunsero gli ambasciatori del conte Ruggero II di Sicilia, e ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] poté quindi partecipare al conclave che il 12 agosto elesse Rodrigo Borgia al soglio papale. Sulla via del ritorno si ammalò di dissenteria e il 13 o il 14 sett. 1492 morì a Terni, confortato dalla presenza del diletto discepolo Pietro Dolfin.
Sulla ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] dopo pochi giorni, in seguito alle fatiche del trasferimento e al gran caldo estivo che gli avevano procurato una forte dissenteria, moriva il 31 luglio 1481, senza aver potuto prendere possesso della nuova cattedra che gli era stata predisposta.
Con ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] degli accenni di ripresa, ma solo temporanei. E. VI mori a Messina il 28 settembre 1197, probabilmente di malaria e dissenteria, in presenza della moglie.
Poco prima di morire E. VI aveva stipulato il suo "testamento politico" e lo aveva affidato ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] che l'attribuirono al veleno dei cardinali o addirittura del Nogaret. B. XI invece morì, a quel che pare, di dissenteria. Fu sepolto a Perugia nella chiesa di S. Domenico, dove il fedele cardinale Niccolò da Prato gli fece erigere un monumento ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] logorio della guerra, sempre sofferente per la ferita al ginocchio, suo cruccio costante - ripara a Nesle.
Qui, nel sommarsi della dissenteria con una febbre violenta, il G. muore il 23 ott. 1595.
Enrico IV, addolorato, ne scrive, commosso al figlio ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Bernardi della vecchia parrocchiale.
Ritornando a Roma nell'agosto del 1819, il C. fu colto a Firenze da forte dissenteria e dall'acuirsi dei vecchi disturbi di stomaco. Appena rimessosi, volle raggiungere Roma dove si accinse subito al compimento di ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] muta nel disperato annunzio della fine imminente. Il referto autoptico permette di inferire che la malattia mortale fu una dissenteria di probabile eziologia amebica, da cui il B. fu affetto, a partire dal 1830, con cadenza stagionale sempre durante ...
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dissenteria
dissenterìa (ant. diṡenterìa) s. f. [dal lat. dysenterĭa, gr. δυσεντερία, comp. di δυσ- «dis-2» e ἔντερα, plur., «intestini»]. – 1. Stato morboso di natura infettiva (batterica, virale, amebica), caratterizzato da frequenti scariche...
dissenterico
dissentèrico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. dysenterĭcus, gr. δυσεντερικός] (pl. m. -ci). – Della dissenteria: batterî d.; come sost., chi soffre di dissenteria.