In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] , la principale causa di morte. Fra le malattie infettive più diffuse sono le i. respiratorie acute (polmonite), le i. diarroiche (dissenteria e colera), la malaria (fig. 1) e la tubercolosi (fig. 2), che dagli anni 1980, dopo decenni di declino, è ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (o Medicina coloniale)
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
È quel ramo delle discipline mediche che s'occupa delle malattie prevalenti nei paesi caldi; malattie per la massima parte di [...] ricerche di questa natura. U. Gabbi, con i suoi allievi, dimostra che di non poche malattie tropicali - oltre la dissenteria e la malaria - si hanno piccoli focolai e casi sporadici autoctoni nel mezzogiorno d'Italia, e analoghe osservazioni sono poi ...
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. È una malattia parassitaria esotica di cui si distinguono due forme, la bilharziosi vescicale e la b. intestinale. La prima è detta anche: schistomiasi urinaria, ematuria endemica, morbo di Bilharz. [...] cliniche nelle infezioni lievi son nulle o quasi; nelle forme più intense può prodursi, secondo i casi, una dissenteria schistosomica, dei tumori addominali al cieco o al colon. Anche il fegato può essere invaso (con ingrossamento cirrotico ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] che risultò non solo filtrabile ma anche capace di riprodursi: infatti, aggiungendo a una coltura del batterio della dissenteria una minima quantità di principio attivo, che d'Herelle chiamò batteriofago, il liquido della coltura, dopo breve tempo ...
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Le civilta precolombiane. La medicina azteca
Bernard Ortiz de Montellano
La medicina azteca
Chiamiamo azteca quella civiltà di lingua nahuatl che, stanziata nel bacino messicano con il suo centro a [...] epidemiche e dalla fondamentale pulizia, anche se l'umidità e l'inquinamento provenienti dai laghi favorivano la dissenteria, i reumatismi e le infezioni respiratorie.
Le fonti
Le fonti principali relative alla medicina azteca furono compilate ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] sviluppo dell'igiene pubblica e alla pratica delle vaccinazioni, non si muore quasi più di malattie eruttive, di dissenteria, di difterite, di tubercolosi, di poliomielite, e sono scomparse anche le epidemie ospedaliere di febbre puerperale. La peste ...
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FEDELI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Pisa il 4 nov. 1851 da Fedele, medico e professore nell'università pisana, e da Enrichetta Municchi, compì i primi studi presso i padri scolopi di Firenze. Studiò poi [...] caratteristiche della secrezione biliare in particolari condizioni patologiche (Le acque di Montecatini nella cura delle diarree e della dissenteria, in L'Idrologia e la climatologia, VII [1896], pp. 42-58; Sull'influenza delle acque acidulo-alcaline ...
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BALBI, Gasparo
Ugo Tucci
Figlio di Giovanni, nacque probabilmente a Venezia intorno alla metà del Cinquecento. Mercante e gioielliere, il 21 luglio 1576 si associò con Camillo Olivi e con Girolamo Brugnera [...] un passaggio per Hurmū´z, dove finalmente arrivò alla vigilia di Natale. Si fermò fino all'11 luglio 1587, quando - malato di dissenteria - fu indotto a cambiar aria. Durante il viaggio per Bassora ebbe una grave ricaduta del male e fu per morire, ma ...
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DETI, Giovan Battista
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze fra il 1578 e il 1581 da famiglia patrizia lontanamente imparentata con Clemente VIII e fu chiamato a Roma ancora fanciullo per volontà del nipote [...] quanto semiparalizzato proseguì a interessarsi di carrozze e cavalli.
Nel 1630 infine fu colpito dal "flusso" (forse tifo o dissenteria, per alcuni addirittura peste) e morì il 31 luglio a Roma, lasciando un'eredità alquanto misera, nonostante avesse ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] F., Corrado, l'imperatore ebbe notizie confortanti. Ma di lì a poco F. morì all'improvviso vittima di un attacco di dissenteria. Tra i suoi figli ricordiamo Enrico avuto da Costanza d'Aragona e Corrado (IV) da Iolanda di Brienne, legittimi; Manfredi ...
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dissenteria
dissenterìa (ant. diṡenterìa) s. f. [dal lat. dysenterĭa, gr. δυσεντερία, comp. di δυσ- «dis-2» e ἔντερα, plur., «intestini»]. – 1. Stato morboso di natura infettiva (batterica, virale, amebica), caratterizzato da frequenti scariche...
dissenterico
dissentèrico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. dysenterĭcus, gr. δυσεντερικός] (pl. m. -ci). – Della dissenteria: batterî d.; come sost., chi soffre di dissenteria.