Uomo politico ed economista (Salisbury 1833 - Cambridge 1884). Discepolo di J. S. Mill, ne propagò, nonostante la cecità che l'aveva colpito, le teorie dalla cattedra dell'univ. di Cambridge e con il Manual [...] of political economy (1863); deputato liberale (1865), si oppose alla politica indiana di B. Disraeli. Ministro delle Poste sotto W. E. Gladstone (1880), ne riformò l'amministrazione; si occupò in particolare di problemi finanziarî relativi all'India ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] school of economics: un gruppo informale ed eterogeneo, per il quale l'appellativo di 'scuola', impressogli da Disraeli con intenti negativi, è improprio. Anche la provenienza geografica dei suoi membri era varia. Manchester fornì al gruppo ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] Nixon ad agire con estrema prudenza. Il suo modello doveva essere, secondo qualche consigliere, la politica di Disraeli in Inghilterra, della "democrazia tory"; ma egli doveva raccogliere la pesante eredità di Johnson, assumere la liquidazione ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] , V. Hugo, E. Hauptmann), come pure nella letteratura edificante (C. Elizabeth, H. Martineau, F. Trollope); lo stesso B. Disraeli schizzò nell'operaia Sybil la protagonista (moderata) di una delle due classi, ovvero two nations. Più degli operai di ...
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