Gruppo rock britannico, tra i più celebri della fine degli anni Sessanta, composto da E. Clapton (n. 1945, voce e chitarra), J. Bruce (1943-2014, voce e basso) e G. Baker (1939-2019, batteria). Con i tre [...] album Fresh cream (1966), Disraeli gears (1967) e Wheels of fire (1968), i C. attualizzarono il blues, introducendovi influenze pop-rock, e lo diffusero tra il grande pubblico in una forma aggressiva e pirotecnica. I C. furono protagonisti di famose ...
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Attore del teatro e del cinema inglese e americano (Londra 1868 - ivi 1946). Debuttò sulle scene inglesi nel 1887 e, già famoso, giunse negli U.S.A. nel 1901, con la compagnia di Patrick Campbell. Passato [...] al cinema già nel 1923, si affermò nel sonoro con i film Disraeli (1930), Voltaire (1933), The house of Rothschild (I Rothschild, 1934), The iron duke (Il duca di ferro, 1935), Cardinal Richelieu (1935). Scrisse anche commedie e un'autobiografia: Up ...
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Uomo politico ed economista (Salisbury 1833 - Cambridge 1884). Discepolo di J. S. Mill, ne propagò, nonostante la cecità che l'aveva colpito, le teorie dalla cattedra dell'univ. di Cambridge e con il Manual [...] of political economy (1863); deputato liberale (1865), si oppose alla politica indiana di B. Disraeli. Ministro delle Poste sotto W. E. Gladstone (1880), ne riformò l'amministrazione; si occupò in particolare di problemi finanziarî relativi all'India ...
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Uomo politico inglese (Londra 1831 - ivi 1890); autorevole membro conservatore della Camera dei lord, segretario di stato per le Colonie (1866) con il governo Derby, presentò il progetto di legge per la [...] (1877) un progetto per la confederazione del Sudafrica, opponendosi poi fermamente alle proteste dei Boeri. In disaccordo con Disraeli per la questione d'Oriente, si dimise nel 1878. Lord luogotenente d'Irlanda, fu obbligato a ritirarsi nel 1886 ...
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. I partiti conservatori sono quelli che rispondono alla tendenza umana a mantenere gli ordinamenti trasmessi dalla tradizione; come tali si alimentano del senso della storia e della concretezza realistica [...] non più in vista di una resistenza al liberalismo, ma in vista di un ideale svolgimento della nazione in Impero. Col Disraeli il programma si colora di un torismo popolare che non ha più nostalgie verso i residui del feudalesimo aristocratico, ma si ...
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Nato a Londra il 15 gennaio 1841, morto ivi il 14 giugno 1908. Era il secondogenito del 14° conte. Fu educato a Eton e nel 1858 entrò nell'esercito, che lasciò nel 1865. Eletto deputato conservatore a [...] Preston lo stesso anno, entrò nel primo ministero Disraeli nel 1868 come uno dei civil Lords dell'Ammiragliato, e nel secondo (1874) come segretario finanziario alla Guerra e poi al Tesoro. Nel 1878 divenne ministro della Guerra. Cadde nel 1880, ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] Dominî britannici. Giorgio R. (Rex), né più oltre R.I. (Rex Imperator), giusta la formula cesarea e latina coniata novellamente dal Disraeli per la regina Vittoria, suggella così la fine di un'epoca e l'inizio di un'epoca nuova. Perché, invero, se ...
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Uomo di stato (Knowsley, Lancashire, 1799 - ivi 1869). Deputato whig dal 1820, fautore del Reform bill, nel 1833-34 fu ministro delle Colonie e fece approvare l'abolizione della schiavitù. Passato poi [...] di commercio (1846), e divenne il leader del gruppo parlamentare protezionista affiancato da lord G. Bentinck e B. Disraeli. Primo ministro nel 1852, fu costretto alle dimissioni (16 dicembre) dalla sconfitta elettorale dei conservatori: fu così capo ...
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PELLEGRINI, Carlo
Augusto Calabi
Pittore e disegnatore, nato a Capua nel 1839, morto a Londra nel 1889, dove si era recato nel 1864, dopo aver partecipato alla guerra per l'indipendenza. Si specializzò [...] in Inghilterra. Collaborò soprattutto nel periodico Vanitv Fair, a partire dal numero del 30 gennaio 1869 con un ritratto di Disraeli, riprodotto, come la maggior parte delle sue molte centinaia di ritratti e scene, in litografia a colori. Tra i più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] Charles de Montalembert, Frédéric-Alfred-Pierre de Falloux, e, al di fuori del suo Paese, William Ewart Gladstone e Benjamin Disraëli. Eppure, senza far torto a questi nomi illustri, nota come Pellegrino Rossi sia stato il solo ad avergli lasciato l ...
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