STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] Nixon ad agire con estrema prudenza. Il suo modello doveva essere, secondo qualche consigliere, la politica di Disraeli in Inghilterra, della "democrazia tory"; ma egli doveva raccogliere la pesante eredità di Johnson, assumere la liquidazione ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] se si era evitata una guerra anglo-russa; Paolo d'Ubril, ambasciatore a Berlino; Inghilterra: lord Beaconsfield (Beniamino Disraeli), primo ministro; lord Salisbury, successo a lord Derby l'8 marzo; lord Odo Russell, ambasciatore a Berlino; Austria ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] , V. Hugo, E. Hauptmann), come pure nella letteratura edificante (C. Elizabeth, H. Martineau, F. Trollope); lo stesso B. Disraeli schizzò nell'operaia Sybil la protagonista (moderata) di una delle due classi, ovvero two nations. Più degli operai di ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] Gran Mogol risorgeva in forma e contenuto immensamente più vasti (ma a beneficio del conquistatore britannico) col bill Disraeli "sui titoli reali", approvato dal parlamento inglese il 27 aprile 1876, che proclamava la regina Vittoria d'Inghilterra ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] tutta una produzione di adattamenti, più, che traduzioni, di scrittori europei. Smiles, Spencer, Carlyle, Scott, Bacone, Dickens, Lytton, Disraeli, Maltravers e altri assorbono, così l'attività degli scrittori nel periodo 1879-85.
Il processo di ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] satirica creazione del Thackeray, come un giornale "scritto da gentlemen per i gentlemen" e che divenne realtà nel 1865: da sostenitore di Disraeli divenne nel 1880 liberale, fu diretto tra gli altri da W. T. Stead e da J. L. Garvin, fu di nuovo ...
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