La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] difficoltà di mutare la secolare funzione pubblica dei culti e deiriti pagani fecero sì che la personale scelta insieme della vicenda emerge, sostanzialmente, la natura della disputa, circoscritta alla questione del contributo pubblico ai sacerdozi ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] universale, soppiantata dall’oriente barbaro.
82 Per la ricostruzione della disputa secolare sull’autenticità dell’opera, cfr. Lactance, De la segno, innovative decisioni di Costantino nei confronti deiriti pagani di vittoria da celebrare a Roma e ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] egli critica aspramente i dissidenti per il prolungarsi della disputa, ma riprende anche la loro denuncia di Milziade, in qualche modo anche i cristiani nello svolgimento deiriti della religione di Stato. Galerio, luogotenente di Diocleziano ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] per il suo carattere universalistico, per la semplicità dei suoi riti, per la mancanza di rigide gerarchie di iniziazione che si impose con urgenza ai successori, i quali nella disputa per il potere finirono per appoggiarsi alla forza sociale e ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] le altre Chiese dell'Occidente romano-barbarico, l'amministrazione deidispersi "Patrimoni di s. Pietro", così come ci è "patrono d'Europa". Questa azione, tendente a uniformare i riti e le norme che avrebbero dovuto improntare le manifestazioni del ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] dell'introduzione delle principali istituzioni civili (regalità, sacerdozio, riti e feste, scrittura, commercio, ecc.) e, infine ruolo dei re è quello di semplice esecutore delle direttive divine. Quella tra Lagash e Umma è formalmente una disputa tra ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] , che organizzava il tempo libero dei lavoratori, provvedeva a fornire i riti politici. Ciò soddisfaceva molti lavoratori e non ebbero pieno successo, sebbene sia tuttora oggetto di disputa la misura in cui riuscirono a raggiungere quest'obiettivo. ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] la carica di "generalis capitaneus" del doge e dei Comune di Genova con lo stipendio personale di marchese accettò di sottoporre ad arbitrato la sua disputa con il principe di Acaia, si stabilì a verificare non lasciò tempo per riti solenni: il C. fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] I, fu presto impegnato nella disputa sul possesso di Comacchio (tolto noto come «canone muratoriano», la più antica lista dei libri del Nuovo Testamento accettati come ‘canonici’ verso 1721:
esporre i costumi e riti dell’Italia, dopo la declinazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Biondo Flavio
Francesco Tateo
Fra i piu illustri storiografi del Quattrocento, Biondo Flavio impresse una svolta in senso contemporaneo alla ricerca storica, misurandosi con il monumento liviano che [...] quale aveva invece tenuto presenti nella disputa i livelli effettivi del linguaggio e Guarini raccomandava di consegnare alla storia la memoria dei tempi presenti, come avevano fatto gli antichi, che in sostanza rivalutavano riti e costumi della vita ...
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veglia
véglia (ant. o pop. tosc. végghia) s. f. [der. di vegliare]. – 1. a. Il fatto, la condizione di vegliare, di stare sveglio: mi parve di sentire, stando così tra la v. e il sonno, che qualcuno mi chiamasse. b. In partic., lo stare sveglio...