Anormale composizione cellulare di un organo o tessuto, in senso qualitativo e morfologico piuttosto che quantitativo. Può comprendere anche le variazioni in eccesso o in difetto del numero delle cellule (iperplasia e ipoplasia).
Più frequentemente la d. di un tessuto indica il raggiungimento di un livello differenziativo diverso dal normale. D. periostale Alterazione congenita dell’ossificazione ...
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In medicina e in biologia, termine che identifica difetti della morfogenesi da cui derivano alterazioni macroscopiche della struttura di un organo, di parte di esso o di una più estesa parte del corpo. [...] Difetti di forma o di posizione vanno classificati come deformazioni, mentre difetti di organizzazione rientrano nella categoria delle displasie.
Cause e origini
Le m., come esemplificato dalle sperimentazioni in biologia, sono il risultato di una ...
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Infiammazione
PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione [...] tessuto di granulazione alla cui formazione prendono larga parte elementi linfoidi e plasmacellulari. Nella patogenesi di queste displasie svolgono un ruolo importante fattori irritanti, flogogeni, che agiscono per un lungo periodo di tempo con una ...
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Distorsione
Pier Paolo Mariani
Maria Grazia Grillo
Per distorsione si intende la momentanea perdita di rapporti tra i capi ossei di un'articolazione, per azione di un trauma, che supera i limiti fisiologici [...] di tipo contusivo. Diversi fattori, quali alterazioni a carico dei muscoli, della propriocettività articolare, delle ossa (displasie) o della statica articolare, possono predisporre un'articolazione a subire movimenti abnormi. La distorsione è tipica ...
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(MET) Metodica chirurgica che consente, attraverso l’accesso endoscopico al retto, l’asportazione di lesioni sia benigne sia maligne localizzate fino a 20 cm dall’orifizio anale esterno. Si distingue [...] in cui l’esame istologico preoperatorio documenti inequivocabilmente la benignità della lesione, oppure una escissione della parete del retto a tutto spessore fino al grasso perirettale, nei casi in cui siano state riscontrate displasie o atipie. ...
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NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] M., Squartini, F., Caratterizzazione morfologica della reattività agli anticorpi monoclonali B 6.2, B 72.3 e B 1.1 nella displasia e nel cancro della mammella, in Progressi in anatomia patologica (a cura di L. Severi), Perugia 1984, pp. 91-105.
Pitot ...
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GAIFAMI, Paolo
Salvatore Vicario
Nato a Como, da Carlo e da Teresa Fontana, il 16 giugno 1883, frequentò i corsi ginnasiali e liceali a Venezia, quindi si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] di numerosi studi sull'anatomia e sull'istologia normale e patologica del feto e della placenta, dei tumori, delle displasie e della tubercolosi dei genitali femminili. Buon chirurgo, perfezionò le tecniche di alcune varietà di operazioni cesaree e ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] dell’encefalo attraverso un difetto osseo congenito, nel meningocele e mielomeningocele associati a malformazioni vertebrali.
Le displasie, turbe della migrazione e differenziazione cellulare, legate all’azione di geni patogeni o a cause teratogene ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] spongiformi trasmissibili, in questa Appendice).
Epilessia
Alcune forme di epilessia focale hanno un correlato patologico nelle displasie corticali, dove l'organizzazione laminare della corteccia è alterata e sono presenti astrociti giganti e neuroni ...
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(III, p. 315)
Il termine a., riservato in passato, praticamente, a un capitolo dell'anatomia sistematica, in questi ultimi tempi è stato esteso a specialità cliniche concernenti l'apparato vascolare.
Angiologia [...] b) dalle flebiti superficiali, sia degli arti inferiori sia dei superiori; c) dalle trombosi del circolo profondo; d) dalle displasie (malformazioni delle vene: malattie di Klippel-Trenaunay e di Park Weber).
L'occlusione dei vasi venosi profondi può ...
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displasico
displàṡico (o displàstico) agg. [der. di displasia] (pl. m. -ci). – Relativo a displasia; che presenta anomalie dello sviluppo conseguenti a displasia: costituzione displas(t)ica.