IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] pergamena, l'erbario subì - già prima delladispersionedelle raccolte, compiutasi nella seconda metà del XVII vicenda, tanto che, quando vide la luce a Venezia, nel 1572, per i tipi di M. Olmo, l'opera Della theriaca et del mithridato libri due… ne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] triestini e della parte ‘italiana’ della popolazione della Venezia Giulia. Questa recensione anticipava in breve la più estesa trattazione che Sestan stava preparando sulla Venezia Giulia, pubblicata nel 1947. Pur nell’apparente dispersione o nella ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] tipo di spettacolo né la dispersione degli intrighi (un esempio tipico L'Assiuolo. Nel 1561 vide la luce a Firenze Il Serviziale, cui fece seguito pubbl. in onore di G. Mazzoni, a cura di A. Della Torre-P. L. Rambaldi, Firenze 1907; A. Torelli, Il ...
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BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] francese sopra l'anima delle bestie (Vicenza 1764).
A sostegno di tanta rinomanza il B. mise in luce, o fece pubblicare per significativa delle sue lunghe meditazioni filosofiche e politiche; e poiché non v'è motivo di pensare alla dispersione di ...
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LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] a interessarsi di storia della scienza allo scopo, soprattutto, di riportare alla luce scoperte e fatti scientifici del A. Fiocca, L'archivio di G. L., dalla sua dispersione ai fondi della Biblioteca Moreniana, Firenze 2004.
La bibliografia sul L. è ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] D. verosimilmente poco prima, per l'altare della Vergine Maria nella chiesa eremitana di S. Pietro, una delle più importanti di Biella, distrutta in seguito alle soppressioni napoleoniche, dopo la dispersione di tutti gli arredi. La Pala Dal Pozzo ...
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GIUSTINIANI, Pier Candiano
Andrea Locatelli
Nacque il 30 maggio 1900 a San Miniato, cittadina situata tra Pisa e Firenze, da Aldo e da Eugenia Zagaglia.
Laureatosi in ingegneria presso il Politecnico [...] vita travagliata.
L'abbandono della piazza newyorkese, all'inizio degli anni Sessanta, mise in luce uno stato di sofferenza dei appesantita sia dai crescenti costi per l'ingente dispersione produttiva sia dal numero eccessivo di impianti tecnologici ...
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BADOER, Giacomo
Raimondo Morozzo della Rocca
Tommaso Bertelè
Nacque a Venezia il 19 febbr. 1403 da Sebastiano (m. 1405) e da Agnesina, il cui casato è incerto (morta poco oltre il 1420). Fu l'ultimo [...] 000 con le galee e circa 24.000 con le navi); più della metà fu rappresentato da seta, cera e pepe.
Il B. bizantina, miracolosamente scampato dalla dispersione e distruzione di tutti detti usi greci, venuti ora in luce e che appaiono in quest'epoca ...
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MARANGONI, Giovanni
Antonella Barzazi
Nacque a Vicenza il 6 ag. 1673, da Francesco e da Marietta, della quale l'atto di battesimo del M. - conservato nell'Archivio della cattedrale vicentina (Raspa, [...] M. trasse lo stimolo decisivo a dare alla luce i frammenti superstiti della grande impresa a lungo perseguita nell'ombra. Uscirono a incauti prelievi di reperti funerari e alla dispersionedelle epigrafi sacre e profane, proseguiti sotto l'egida ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] da ogni definizione di contorno nelle immagini animate di luce, abbozzate in una fattura alquanto grossolana, ancora immatura. , opera rimasta incompiuta per la morte dell'artista, con conseguente dispersione o rifusione dei bronzi. Sembrerebbe di ...
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dispersione
dispersióne s. f. [dal lat. dispersio -onis, der. di dispergĕre (v. dispergere), ma sentito, nella maggior parte dei sign., come der. di disperdere]. – 1. Il disperdere o disperdersi; l’essere disperso: la d. del popolo ebreo (storicamente...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...