MORANTE, Elsa
Nadia Setti
MORANTE, Elsa. – Nacque a Roma il 18 agosto 1912 da Irma Poggibonsi, maestra, ebrea modenese, e da Francesco Lo Monaco, siciliano, morto suicida nel 1943; padre anagrafico, [...] corpi celesti del Paradiso, la festa invisibile dei corpi di luce.
Diversi viaggi negli Stati Uniti e in Messico, dal fratello -futuriste della «Grande Opera», la cui esplosione riproduce visivamente e fonicamente la frammentazione e dispersione del ...
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CAIANIELLO, Eduardo Renato
Settimo Termini
– Nacque a Napoli 25 giugno 1921, da Giuseppe e Lidia Sammartino.
GLI ANNI FORMATIVI (IN GUERRA E NEGLI STATI UNITI)
Dopo aver frequentato il liceo classico [...] discutendo la tesi «Una verifica sperimentale della teoria di Debye sulla dispersione anomala nei liquidi dipolari». Nel 1946 che incontrò nel costruire un gruppo di ricerca, anche alla luce dei risultati in breve ottenuti.
IL RITORNO A NAPOLI
I ...
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CECCATO, Silvio
Felice Accame
Nacque a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 25 gennaio del 1914. Secondo figlio dell’avvocato Riccardo Ceccato e di Maria Ferrarin, appartenente a una famiglia di industriali [...] , 2002, p. 9).
Alla luce di questa impostazione, ciò che chiamiamo Settanta, dunque, avvenne la dispersione definitiva del nucleo milanese. a Milano il 2 dicembre del 1997
Opere
Il teocono o 'della via che porta alla verità', in Methodos, I, (1949), ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] Dell'origine ed incremento dell'odierno R. Museo Estense delle medaglie e delladispersionedell'altro ad esso anteriore, in Tributo della Regia Accademia delle ), pp. 5-25, vide successivamente la luce in volume (Modena 1850),tradotto in tedesco da ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] , mosse appunti taglienti sull'uso della lingua italiana nell'insegnamento e sulla dispersione dei seminaristi, utilizzati come prefetti in vari collegi della città. In seguito alla visita, il direttore della Scuola cattolica, G. Nogara, presentò ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] La Raffica,periodico sindacalista che vide per pochissimi numeri la luce nel 1913 in Ferrara. Nel 1913, insieme a della mobilitazione per lo "sciopero legalitario" dell'agosto 1922, si verificarono ritardi nelle trasmissioni di ordini, dispersione ...
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RODARI, Tommaso (Tomaso). – Architetto e scultore originario di Maroggia (Canton Ticino, Svizzera), sul lago di Lugano, documentato per la prima volta a Como il 26 aprile 1480 con il padre Giovanni e i [...] l’impianto strutturalmente audace della navata dotata di una luce molto ampia (oltre Dispersione e riuso di opere d’arte a Como e nella pieve di Zezio, ibid., pp. 119-140; A. Corbellini, Il contratto di Tomaso e Giacomo Rodari per il presbiterio della ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] Cadore e nella Carnia (che però causarono la dispersionedelle scarse artiglierie pesanti). A questo piano si in Italia e collocato a disposizione della commissione d'inchiesta nominata dal governo Orlando per far luce sul disastro di Caporetto. Si ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] a letto le notizie dell'insurrezione, della reggenza di Carlo Alberto, della concessione della costituzione, dell'intervento austriaco richiesto dal nuovo re Carlo Felice, della sconfitta e delladispersione degli insorti.
La polizia austriaca ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] nativa, che lo portava alla dispersione o all'artificio che cela la dispersione: volle scusarsene, attribuendo alla luce certa sua istintiva naturalezza non sempre utile all'arte, al Tenca, che lodò il dono di certa musicale indefinitezza della ...
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dispersione
dispersióne s. f. [dal lat. dispersio -onis, der. di dispergĕre (v. dispergere), ma sentito, nella maggior parte dei sign., come der. di disperdere]. – 1. Il disperdere o disperdersi; l’essere disperso: la d. del popolo ebreo (storicamente...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...