NASINI, Raffaello
Gianluca Nasini
− Nacque a Siena l’11 agosto 1854 da Olimpia Bustelli, cucitrice, e da Giuseppe, delegato di governo, di illustre e nobile famiglia, benemerita nelle arti, avendone [...] Heinrich Landolt, dove si svolgevano studi di chimica ottica, relativi alla polarizzazione rotatoria, alla dispersione e alla rifrazione dellalucedelle sostanze organiche.
Tornato in Italia, nel 1882 ebbe la nomina ad assistente, entrando a far ...
Leggi Tutto
ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] tutto vinte di cui allora sofferse egli tentò di mettere in luce nei Giornali (scritti in francese) stesi negli ultimi mesi rievocazione congeniale della personalità e della poesia dell’A., coerente nonostante l’apparente dispersione, finissima nelle ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] trovato particolari errori nelle opere in sua mano, fuor delle antiche tesi già venute in luce attraverso i processi. Fin dal 6 maggio il viceré ma che la mole ingentissima, l'avventurosa dispersione e la molteplicità stessa degli interessi coi quali ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] anche per la dispersione degli archivi dell'Ordine - di un suo fattivo interesse perché il collegio delle missioni francescane Lettres (1853). Una revisione storiografica dell'opera del Theiner, alla luce di una concezione di cattolico conservatore ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] distaccarsi da quella del padre e isolarsi in una luce sua. L'incontro col Poliziano probabilmente valse a risolvere a Venezia. Ma data la originale ricchezza della biblioteca e data la fama del B., la dispersione dei suoi libri e carte fu amplissima ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] della corte e del popolo, della città e dell'Italia, nel cimiterino della sua villa a Marignolle.
Fonti e Bibl.: Le carte del C., superstiti alla dispersione 56).
Tutto questo fa luce sul motivo principale della difesa della mezzadria e del generale ...
Leggi Tutto
MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] fredda luce zenitale che esalta l’ossessione micrografica del segno e la profondità irrealisticamente cristallina dello sfondo. -03), pp. 79-109; L. Caburlotto, Padova e la dispersione ottocentesca delle opere di A. M., in Padova e il suo territorio, ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] dispersione di forze e che sarebbe stato comunque difficile conservare di fronte alle proiezioni espansive della più puntuale verifica (alla lucedella concreta situazione della penisola) dei motivi ispiratori della precedente alleanza con la Spagna ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] diversi, si profilano i rischi delladispersione e della incompiutezza, che pur segnano il consuntivo della sua opera. Nel 1803 e , II, pp. 183-228) ha fatto luce su almeno una delle ragioni della divergenza: mentre lo Zurlo considerava i demani " ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] nel poema Sforziade aveva messo in cattiva luce lo stesso D., presentandolo come nemico dello Sforza) e l'incarico di segretario alla biblioteca del monastero delle Grazie a Milano, poi soppresso con la conseguente dispersione dei libri stessi), gli ...
Leggi Tutto
dispersione
dispersióne s. f. [dal lat. dispersio -onis, der. di dispergĕre (v. dispergere), ma sentito, nella maggior parte dei sign., come der. di disperdere]. – 1. Il disperdere o disperdersi; l’essere disperso: la d. del popolo ebreo (storicamente...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...