In geologia, complesso delle deformazioni e delle dislocazioni meccaniche subite dagli strati rocciosi dopo la loro formazione. La loro natura, il modo di estrinsecarsi del d. e gli effetti delle trasformazioni [...] subite in tempi successivi dagli agenti esogeni possono dar luogo a particolari aspetti geografici delle regioni interessate dal fenomeno ...
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In geologia, l’insieme delle deformazioni e delle dislocazioni che interessano la superficie terrestre, secondo alcuni ricercatori a partire dal Quaternario, secondo altri a partire dal Miocene. Tra i [...] processi legati alla n. vi sono la formazione di nuove scarpate di faglia, l’inclinazione di determinati settori della superficie terrestre sia a scala locale sia a scala regionale, le modifiche alla rete ...
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La condizione geologica esistente al di sotto di una superficie di discordanza, la quale coincide quasi sempre con una superficie di ingressione marina. Nella costruzione delle sezioni paleogeologiche [...] si trascurano quindi tutti i depositi sovrastanti questa superficie, la quale viene posta in orizzontale, annullando così l’effetto delle dislocazioni che ha subito il settore analizzato in una fase successiva. ...
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soffione botanica Nome italiano di Taraxacum officinale, detto anche dente di leone: il nome deriva dal fatto che, quando i frutti (falsi acheni con pappo) sono maturi, i peli dei pappi si espandono formando [...] ’acqua, con ammoniaca, anidride carbonica, acido borico, gas rari ecc., a temperatura variabile da 100 a 200 °C. Si verifica in talune zone dove, per l’esistenza di rocce fratturate da dislocazioni, è resa possibile l’ascesa e la fuoriuscita dei gas. ...
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tettonica Ramo delle scienze della Terra che ha per oggetto lo studio della dinamica delle deformazioni alla superficie del pianeta. Nel senso più ampio del termine, comprende sia lo studio delle grandi [...] delle rocce è prevalentemente prodotta da processi orogenetici; durante questi processi le rocce subiscono una serie di dislocazioni che comprendono pieghe, faglie, sovrascorrimenti e falde di ricoprimento la cui formazione è strettamente legata al ...
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(ebr. Sīnai, ar. Ṭūr Sīnā) Penisola di forma triangolare che geograficamente appartiene all’Asia e politicamente all’Egitto, di cui costituisce due governatorati (S. Settentrionale, 25.574 km2 con 339.752 [...] una piana costiera. L’ossatura principale della penisola è formata da un altopiano che è interessato da varie dislocazioni tettoniche mesozoiche e cenozoiche. Nella parte meridionale un massiccio cristallino culmina nel Gebel Katherina (2637 m) e ha ...
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GEOLOGIA (XVI, p. 619)
Livio TREVISAN
Tra i numerosi contributi, che negli ultimi anni hanno reso possibile una migliore impostazione dei problemi generali della geologia, alcuni sono derivati dall'approfondirsi [...] nei suoi aspetti dinamici, ha portato a considerare sotto punti di vista nuovi l'influenza della gravità come causa di dislocazioni tettoniche nelle masse rocciose. Tutte le rocce, anche quelle che secondo l'osservazione comune sono le più rigide ...
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Quasi-cristalli
Hans Reiner Trebin
Luciano Mistura
(App. V, iv, p. 376)
Mentre la simmetria pentagonale è frequente nel mondo organico, non la si riscontra fra le più perfette creazioni della natura [...] di deformazione si richiede uno sforzo minore. Nei cristalli il meccanismo della deformazione plastica è la migrazione delle dislocazioni. Le dislocazioni esistono anche nei q.-c., ma quando si muovono sono seguite da una parete di salti fasonici ...
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Geologia strutturale
Giorgio Vittorio Dal Piaz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione mobilista e i suoi sviluppi nella prima metà del Novecento: a) la deriva dei continenti; b) le catene collisionali [...] classiche discipline delle scienze geologiche, e a essa veniva riconosciuto il ruolo fondamentale di analizzare i movimenti (dislocazioni), le fratture con spostamento (faglie) e le deformazioni (distorsioni) permanenti delle rocce a tutte le scale d ...
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MEDITERRANEO
Paolo Fabbri
Adalberto Vallega
(XXII, p. 754; App. I, p. 831; II, II, p. 282; III, II, p. 52; IV, II, p. 425)
Nonostante sia il mare di più antico uso e da più lungo tempo oggetto d'indagine [...] nella seconda parte del Mesozoico (circa 150 milioni di anni fa) con l'emersione di un continente pre-atlantico e la dislocazione della placca nord-africana verso quella euro-asiatica, seguita dal distacco dalla prima della placca arabica. Tali ...
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dislocamento
dislocaménto s. m. [der. di dislocare]. – 1. L’operazione, il fatto di dislocare, l’essere dislocato, soprattutto come spostamento o trasferimento da un luogo a un altro: d. di truppe, di materiali; il d. di un’industria bellica....
dislocare
v. tr. [der. del lat. locare «collocare», col pref. dis-1; con il sign. di «slogare», il verbo è attestato già nel lat. mediev.] (io dislòco, tu dislòchi, ecc.). – 1. Collocare nei luoghi più opportuni gruppi di persone, e spec....