Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] . Di grande rilievo è la possente struttura architettonica illusiva, che riveste e inquadra le scene e stato riconosciuto ormai molti anni or sono da Boskovits, la vetrata fu disegnata e in parte anche dipinta da Giotto in persona. Nel Libro dell ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] relativamente modesti, accarezzati per lui dalla madre.
Così il disegno di matrimonio con Maddalena Sanseverino, figlia di Maddalena Cibo le più notevoli iniziative di quegli anni in campo architettonico e figurativo. Nel 1560 prendeva avvio, sotto la ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] fonti documentali del coro, di cui Michiel (p. 49) ricordò "li disegni" di mano del L., vi sono il Liber fabrice chori (edito in s.). Sulla parete destra, entro un finto telaio architettonico, con oculi nella trabeazione dai quali si affacciano ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] tutti rilievi di monumenti antichi - piante, alzati, dettagli degli ordini architettonici - corredati da annotazioni e misure. Si tratta probabilmente di copie da altri disegni, come attestano anche i riferimenti alle misurazioni di Bernardo Della ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] che ritroviamo nell'arte figurativa e architettonica coeve; l'opera frescobaldiana consta effettivamente di notevole valore quale Claude Mellan, cui si devono sia un disegno (conservato a Parigi, École nationale supérieure des beaux-arts: D ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] semplice e armoniosa.
Anche negli edifici ogni elemento architettonico è calcolato e costruito in base alle proporzioni e per creare una società: lui come autore delle storie, Jimmy dei disegni. Il nuovo eroe si chiama Testa di proiettile e ha la ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] incrostata di marmi non sembra mostrare affinità con lo stile architettonico del L. ma con quello di Rizzo. Molto probabilmente , pp. 69 s.; D.M. Federici, Memorie trevigiane sulle opere di disegno, Venezia 1803, I, pp. 234 s.; F. Di Maniago, Storia ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] Filippo di Cristofano, la trasposizione su marmo dei suoi disegni (Id., 1902; 1905-06), in cui raffigurò frontalmente il giacente all'interno di una nicchia architettonica gotica, attenendosi allo schema tradizionale trecentesco. Nei Commentari il ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] pp. 290-292). Un problema a parte è quello di due disegni attribuiti sulla base del soggetto alternativamente al L. o ad Antonio ( e il 1506 (Jestaz, 2004, p. 47). Lo sfondo architettonico di quella scena, ancora un'aula voltata a botte, diviene ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] gli strumenti e le tecniche di rappresentazione sono eloquenti testimonianze i suoi primi disegni noti eseguiti a Roma nell'agosto 1704 riguardanti "fantasie" architettoniche a carattere antiquario, già molto vicine a quelle con cui nel prosieguo ...
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architettonico
architettònico agg. [dal lat. architectonĭcus, gr. ἀρχιτεκτονικός, der. di ἀρχιτέκτων «architetto»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’architettura, che concerne l’architettura: disegno a.; elemento a.; composizione a.; costruzione a.;...
disegno
diségno s. m. [der. di disegnare]. – 1. a. Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche, ecc., fatta con o senza intento d’arte: d. a matita, a penna, a tratto,...