TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] Salerno, I, Roma 1956; F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua, a cura di F. Ranalli, I, Testi, San Miniato al Tedesco, saggio di storia urbanistica e architettonica, Firenze 1967; G. Previtali, Giotto e la sua bottega ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] esempio di testar., sempre risalente al sec. 9°, è documentato in un disegno di Fabri de Peiresc (m. nel 1637; Parigi, BN, lat. realizzato nel 1250 ca., mostra già un nuovo linguaggio architettonico. L'opera più rilevante di quest'epoca, la citata ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] costruiti nelle forme del Romanico pugliese e anche la scultura architettonica è di ambito locale. Così è pure per i monasteri sec. 18° e di esso si conserva un antico disegno (Lipinski, 1971). Il censimento dei settantotto monasteri greci superstiti ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] altare, che qui si libera di ogni riferimento architettonico, più o meno illusionistico, e costruisce la 1967; G. Pac;cagnini, M. La Camera degli sposi, Milano 1968; I. Furlan, Nuovi disegni di A. M., in Arte illustrata, 1968, nn. 7-12, pp. 18-21; ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] quindi possibile riscontrare nelle fabbriche benedettine stilemi architettonici comuni, per lo meno quando si analizzi riforma inglese (Oxford, Bodl. Lib., Auct. F. 4. 32, disegno aggiunto a c. 1r, eseguito durante l'abbaziato di Dunstano a ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] nella zona estrema del Maghreb un particolare tipo di pianta architettonica, la pianta a T, apparsa qualche anno prima a leggende: fu sempre indicato il nome della zecca e il disegno della moneta divenne più elegante.Con la conquista di Palermo ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] );e, come vuole il Mazzini (1964), forse tra il 1580 e il 1584 il B. poté dare a D., Montorfano disegni per gli sfondi architettonici di alcuni affreschi in S. Pietro in Gessate. Un documento del 16 sett. 1485 P. Canetta, Cronologia dell'ospedale ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] di norma riccamente ornato o con tarsie laviche a disegno geometrico o con una o più ghiere composte da Amsterdam 1995, pp. 185-194; G.M. D'Erme, Contesto architettonico e aspetti culturali dei dipinti del soffitto della Cappella Palatina di Palermo, ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] per fare posto al colonnato berniniano e ora è documentata solo attraverso alcuni disegni cinquecenteschi. G. trasformò la tipologia architettonica introducendo un'esedra centrale secondo un motivo sviluppato nella pala Fugger, riferimento che ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] la scultura romanica della regione non si presta a un disegno unitario o per aree omogenee. Alcuni episodi cruciali di , Torino 1990, pp. 77-101; C. Palmas, Mille anni di trasformazioni architettoniche: una sfida per la tutela, ivi, pp. 237-262; P.F. ...
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architettonico
architettònico agg. [dal lat. architectonĭcus, gr. ἀρχιτεκτονικός, der. di ἀρχιτέκτων «architetto»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’architettura, che concerne l’architettura: disegno a.; elemento a.; composizione a.; costruzione a.;...
disegno
diségno s. m. [der. di disegnare]. – 1. a. Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche, ecc., fatta con o senza intento d’arte: d. a matita, a penna, a tratto,...