GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] modernità: distinguere le classi di equivalenza birazionale delle superfici minimali mediante gli invarianti discreti Pi, pa, e (K.K) e mediante invarianti continui dati dai moduli che descrivono una classe di superfici con dati invarianti. Il primo ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] per esempio, che esercitò un'influenza notevolissima econtinua nello sviluppo di entrambe le discipline. e un discreto numero di suoi predecessori più immediati, quali al-Siǧzī e al-Šannī.
Tuttavia si può mostrare addirittura che, tracciate AC, AD e ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] che la classificazione tradizionale delle varie materie tendeva a separare il continuo, e pertanto l'analisi, dal discreto, in particolare della teoria dei numeri. La varietà di queste relazioni è sorprendente, sia che si tratti di applicazioni da un ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] di computazione usati per il modelling in immunologia si dividono in due grandi categorie, il modelling continuoe il modelling discreto, che non si escludono vicendevolmente. In teoria, entrambe le tecniche possono essere adoperate per tentare la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] essa ne è univocamente determinata. Per esempio, se A1,…,An è una partizione di Ω in Ee X è il numero aleatorio (discreto con codominio individuare vaste classi di processi markoviani, con parametro continuo in (0,∞), le cui probabilità, o densità a ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] vantaggiosa di una singola osservazione. Per il caso discreto egli prese in considerazione sia la distribuzione uniforme sia bel tempo e le aurore boreali. Analoghi studi meteorologici continuarono nel XIX sec. a opera di Quételet e Wladimir Peter ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] serviva della identificazione tra i concetti di differenziabilità econtinuitàe, in effetti, in quella dimostrazione egli deriva sotto . da Weierstrass e dai suoi allievi.
Le lezioni di Dirichlet contenevano anche un discreto numero di applicazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] +px=q è contenuta nelle prime tre terzine:
Quando che ’l cubo con le cose appresso
se agguaglia a qualche numero discreto
trovan dui piane tra le medesime parallele, aventi basi uguali econtinuamente decrescenti dalla base maggiore verso la minore ( ...
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Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] , il sistema per la necessità diodorea non è S4 ma un sistema più forte S4.3 (S4+□(□(A⊃□A)⊃A)⊃(□A⊃A)) se si assume il tempo discreto, o S4.3.1 (S4+□(□A⊃□B) □(□B⊃□A)) se si assume il tempo continuo.
I modelli temporali sono modelli con due relazioni ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] di grado 1 (o più elevato), continuo sulle interfacce e soluzione del problema
[11] formula
dove vh è una funzione (della sola x) polinomiale nel caso di problemi stazionari e simmetrici) esprime a livello discreto il principio dei lavori virtuali ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...