Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] nelle Cinque piaghe ha di continuo la mira all’Austria, al giurisdizionalismo e al giuseppinismo, ai quali e, per così dire, precursore del personalismo rispetto a quello ‘gnoseologico e metafisico’ delle stagioni precedenti. Su un piano più discreto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] gli stessi risultati di Heaviside.
I lavori di Vaschy, Heaviside e Lorenz fornivano indicazioni di carattere generale su come caricare i cavi con autoinduttanze, in modo sia continuo sia discreto. Nel primo caso si poteva rivestire il filo di rame ...
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Automazione
Alessandro Agnetis
Alberto Bemporad
Nell’automazione si fondono contenuti e metodologie che si sono sviluppate nella scienza dell’automatica e nella ricerca operativa grazie all’impiego [...] concepì un sistema per automatizzare il controllo di processi continui utilizzando un elaboratore, con un modello a tempo discreto del sistema (in cui misura e azione avvengono a istanti di tempo separati) e di un calcolo dei parametri ottimi in ogni ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] erano i più remunerativi. Anche la floricoltura conobbe un discreto sviluppo, tanto che queste proprietà finirono per rappresentare, oltre la lettura del sistema romano non è agevole, per la continuità d'uso e per la difficoltà di distinguerlo da ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] con lo stato, i sistemi vengono classificati riferendosi alle proprietà dello spazio di stato e delle funzioni φ e η: sistemi a tempo discreto o a tempo continuo in relazione alle caratteristiche dell’insieme del tempo, ℝ o ℤ; a dimensione finita o ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] es. prendere 'riprendere con continuità una serie di fotogrammi', film e pellicola 'opera cinematografica'); ancora scarsi e, dal dopoguerra, anche del l. c. (da ricordare in particolare Cohen-Séat 1958 e Giraud 1958), si è impegnata con discreto ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] S. assoluto di unità di misura: v. unità di misura, sistemi di: VI 407 b. ◆ [ELT] S. a tempo continuoediscreto: v. sistemi, teoria dei: V 316 e. ◆ [FTC] S. a tutto o niente: → tutto o niente. ◆ [CHF] [TRM] S. a un solo componente: s. chimico-fisico ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] GFS] S. bianco del campo magnetico terrestre: v. magnetismo terrestre: III 538 a. ◆ [LSF] S. continuoe discontinuo (o discreto o a righe e bande): qualifiche che si danno a s. nei quali, rispettiv., non siano riconoscibili oppure siano riconoscibili ...
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sandpile model
Mauro Cappelli
Modello della pila di sabbia, introdotto da Per Bak, Chao Tang e Kurt Wiesenfeld nel 1987 per spiegare il concetto di sistema critico autoorganizzato. Il comportamento [...] cellulari, ne sono stati proposti molti altri, sia di tipo discreto, sia di tipo continuo, che rappresentano sostanzialmente estensioni del primo. Tra questi, il più semplice e diffuso è il modello della pila di sabbia abeliano, introdotto da Deepak ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...