BRICARELLI, Carlo
Lorenzo Bedeschi
Nato a Torino l'11 ott. 1857 da Luigi e da Giuseppina Pepino, rimase ben presto orfano e fu allevato da uno zio paterno molto austero. Compiuti gli studi medi, dopo [...] antimodernismo, di cui fu altrettanto convinto quanto discreto propugnatore. Tale lo rivelano certi articoli di querela con facoltà di prova contro il Verdesi "per calunnia continuata a voce e a stampa". Alla vigilia del processo il card. vicario ...
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DE DOMINICI, Giampaolo
Alessandra Pezzotti
Nacque a Napoli il 16 genn. 1680, figlio dei pittore Raimondo, meglio conosciuto come il Maltese, e di Camilla Tartaglione; il fratello Bemardo, autore delle [...] ambienti intellettuali napoletani le tributarono un discreto successo, e l'abate Ferdinando Galiani, di miscellanea di manoscritti della British Library di Londra è conservata una cantata, per soprano e basso continuo, "Son tradito" di un "Gio. Paolo ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] insegnamento nello Studio padovano, iniziato nel 1405, continuò ininterrotto ed assiduo fino al 1449.
Canonista e uno del Petrarca, con la raccolta di lettere Sine titulo. È pure da segnalare un discreto gruppo di libri di grammatica e ortografia, e ...
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Trenker, Luis
Simonetta Paoluzzi
Regista e attore cinematografico austriaco, nato a St. Ulrich (Tirolo, poi Ortisei, Alto Adige) il 4 ottobre 1892 e morto a Bolzano il 12 aprile 1990. Grande amante [...] suo studio professionale di Bolzano e a trasferirsi a Berlino. La sua attività cinematografica continuò con Der Kumpf ums Matterhorn , che riscosse un discreto successo.
Nel 1932, finanziato da capitali statunitensi, diresse e interpretò Der Rebell ( ...
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DE ANGELIS, Gerolamo
Giancarlo Landini
Nacque a Civitavecchia (Roma) il 2 genn. 1858 e vi trascorse la prima infanzia; poi, rivelate spiccate doti musicali, fu affidato a un certo maestro dell'Angelo, [...] e viola nel conservatorio di Milano; il decreto venne poi riconfermato il 13 dic. 1883 ed egli tenne la cattedra fino al 1923; dal '23 al '25 continuò un discreto successo. L'autore ebbe dodici chiamate e si ebbero due repliche. Circa il valore e l' ...
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GRAZZINI (Grazini), Antonio Maria
Arnaldo Morelli
Nacque a Firenze nel 1632 circa, figlio di Cristoforo. Compositore, maestro di cappella e organista, visse e svolse la sua attività a Roma, città in [...] esse ci è pervenuta. Del G. ci resta l'aria "E che sì, ch'io v'abbandono", per soprano e basso continuo, presente in Godasi pur la libertà"; intermedio secondo Il discreto: "Chi non segue il mio consiglio") e Il pentimento glorioso d'Egidio (Roma 1682 ...
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variabile aleatoria
variabile aleatoria o variabile casuale o variabile stocastica, in probabilità, funzione reale X: Ω → R, dove Ω è uno → spazio degli eventi. Se Ω èdiscreto, la variabile aleatoria [...] si dice discreta, altrimenti si dice continua. A una variabile aleatoria discretaè associata una funzione di probabilità (→ distribuzione di probabilità, funzione di); a una variabile aleatoria continuaè associata una funzione di densità di ...
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Hughes, Howard, Jr
Federica Pescatori
Produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Huston (Texas) il 24 dicembre 1905 e morto ad Acapulco (Messico) il 5 aprile 1976. Impulsivo ed eccentrico [...] regia delle opere da lui finanziate, mentre i continui rimaneggiamenti lo portarono a dilungare enormemente i tempi nel 1930 a firma del solo H., nonostante il discreto successo di pubblico e critica che apprezzarono l'originale miscela tra eroismo ed ...
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equazione differenziale, metodo numerico per la risoluzione di una
equazione differenziale, metodo numerico per la risoluzione di una metodo applicato per la ricerca delle soluzioni approssimate di una [...] passaggio dalla risoluzione di un problema definito in uno spazio continuo alla risoluzione del problema stesso in uno spazio discreto per determinarne una soluzione numerica approssimata, e dal matematico italiano A. Faedo che sviluppò un metodo per ...
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approssimazione
approssimazione (di una funzione) sostituzione di una data funzione con un’altra funzione più semplice da studiare e il cui grafico si discosta dal primo in modo trascurabile almeno localmente, [...] si suppone densa in uno spazio opportuno X in cui si approssima ƒ, e si vuole che ‖En‖X → 0. Le famiglie di funzioni v1(x la quantità
nel caso continuo, oppure la quantità
(con x1, ..., xn valori fissati) nel caso discreto, si parla di migliore ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...