GIORDANI, Tommaso
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, che il Fétis indica con il 1744, mentre la maggior parte dei biografi (tra i quali lo Schmidl e il Bossa in Diz. [...] Metastasio, 7 maggio 1766), dedicandosi inoltre con discreto successo alla produzione di musica sacra; tuttavia ibid. 1785 circa), e 3 concerti op. 33a (1789 circa; tutti per clavicembalo o pianoforte, 2 violini, e basso continuo).
Gli studi del ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] del 15 ott. 1741, e dei loro riti al momento della morte dimostrano un discreto spirito di osservazione. Manca a dove fino all'agosto 1744 svolse opera di apostolato con il continuo timore che un vistoso successo potesse scatenare la reazione, come ...
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GIOLI, Francesco
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 29 giugno 1846, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Primogenito di una famiglia benestante, studiò presso [...] e pittoricamente contrastata con la quale il maestro Pollastrini affrontava il tema di storia, e riscosse un discreto ma non edulcorata.
La produzione, incessante, dell'artista continuò con successo anche nel nuovo secolo, con numerose vedute ...
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ROMANELLI, Leonardo
Marco Manfredi
– Nacque a Quarata, una frazione del comune di Arezzo, il 7 gennaio 1803 da Lorenzo e da Luisa Tavanti.
Il padre univa alla professione di perito agrario la gestione [...] di un discreto patrimonio familiare, non sempre sufficiente tuttavia a garantire agiatezza a una famiglia composta da cinque figli e due figlie su basi assai moderate, continuò a presiederlo anche dopo il cambio di governo e il mutamento della sua ...
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CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] sua abitazione e alla morte, avvenuta nell'aprile del 1449, lasciò ai suoi due figli Altino e Roberto un discreto patrimonio. continuo, nella sua ingenua e spesso sconnessa esposizione, dalla visione quasi utopistica di un consorzio umano unito e ...
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VOLPATO, Giovanni Battista
Andrea Polati
– Figlio di Bernardino, sarto nonché mercante di seta e filatore, e di Dorotea Solato, nacque a Bassano del Grappa il 7 marzo 1633 e fu battezzato due giorni [...] e il podestà Antonio Boldù. La sua pittura dovette suscitare un discretoe 1994, pp. 131-147). Durante il processo, emerse infatti che aveva «havuto quelle palle dai preti havendogli datto tanta pittura per esse palle». Malgrado ciò, egli continuò ...
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VITALIANI, Cesare
Emanuela Agostini
– Nacque a Treviso da Andrea Vitaliani Parpagiola e da tale Marianna nel 1824 (secondo Rasi, 1897) o attorno al 1830 (per gli atti ufficiali che lo dicono deceduto [...] compagnia amministrata da Casilini, con cui rappresentò, con esito discreto, la sua Eva o amore che uccide. Nel dicembre 1886 1780, compilati dall’artista comico Francesco Bartoli e dall’attore Antonio Colomberti continuati fino al 1880, a cura di A ...
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MAGGI, Luigi
Jacopo Mosca
Nacque a Torino, il 21 dic. 1867, da Annibale, di professione cesellatore e da Rosa Giaccone. Iniziò a lavorare come tipografo all'Unione tipografica editrice torinese (UTET) [...] di dieci film, tra i quali ottennero un discreto consenso Spergiura! (con Mary Cléo Tarlarini e lo stesso M.), Galileo Galilei (con la successo proseguì all'estero, dove il film continuò a essere distribuito e a registrare forti incassi.
Sempre nel ...
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BROGLIA, Carlo
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Antonio, signore di Santena, e di Giovanna Benso, dei signori di Albugnano, nacque a Chieri nel 1552. Avviato alla carriera ecclesiastica, dopo gli [...] Greci a Roma e nel 1587 venne nominato abate commendatario dell'abbazia di S. Benigno di Fruttuaria. Continuò a godere di della propria dignità episcopale, talché, lui così discreto nelle pubbliche cerimonie, in cui si riservava programmaticamente ...
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FERRARIO, Vincenzo
Stefano Nutini
Nacque a Milano il 4 marzo 1768 da Giovanni e da Antonia Lanzavecchia, un anno dopo il fratello Giulio. Le prime notizie su di lui risalgono al 1796, quando fu pubblicata [...] altra parte, l'espediente discreto ed accorto di tenere in secondo piano le finalità e l'identità del gruppo promotore 1837, la ditta Borroni e Scotti gli subentrò nell'attività editoriale, la continuità degli indirizzi e delle scelte rispetto alla ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...