GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] raccolta luganese (che continuava a essere ristampata), il G. si decise a pubblicare, fuori di Toscana e in forma anonima, , il discreto ricorso ad antichi stampi retorici […] tolgono dal percorso innovativo della poesia giustiana e li appartano ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] una ironia danzante e fuori schema. L’album non ebbe grandi riscontri di vendita, mentre un discreto successo se lo guadagnò & blues a, perfino, Mahler e Vivaldi.
Insieme col jazz, che continuò ad essere un suo felice territorio espressivo ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] di grado 1 (o più elevato), continuo sulle interfacce e soluzione del problema
[11] formula
dove vh è una funzione (della sola x) polinomiale nel caso di problemi stazionari e simmetrici) esprime a livello discreto il principio dei lavori virtuali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la letteratura femminile interviene su temi di attualità anche nei [...] protestante contemporaneo.
Il fascino discreto della borghesia
Nel corso del secolo l’Inghilterra è forse il Paese che i propri fanciullini e li tendevano verso il piccolo serragliuolo. E le voci, tenere, appassionate, straziate, continuavano:
"Pare ...
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Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] passare dai genitori ai figli in modo discreto, conservando la loro individualità e assortendosi casualmente. Quegli 'elementi' erano i sarebbe non tanto di identità o continuità tra i genomi del donatore e del clone risultante, quanto piuttosto di ...
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L'Ottocento: fisica. La matematizzazione del colore
Steven R. Turner
La matematizzazione del colore
I colori e il loro mescolamento da Newton a Helmholtz
Il moderno approccio allo studio della visione [...] , ignorando la sua insistenza sulla natura discreta degli archi dei colori primari e la regola di far partire il procedimento presenti nello spazio cromatico, in condizioni di baricentricità, ma continuò a sostenere che ciò non implicava che le luci ...
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Diritto
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
Il diritto può essere definito, in estrema sintesi, come un insieme di previsioni normative che, supportato da un adeguato apparato sanzionatorio, tende a [...] Il sistema processuale viene caratterizzato dall'uso continuo della forza che plasma e piega il corpo e, per suo tramite, l'anima. e risalente già alla fine dell'Ottocento, quando si tentarono, con discreto successo, trapianti ossei e di cornea - e ...
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Proteomica
GGennaro Marino
di Gennaro Marino
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) dalle proteine alla proteomica; b) definizioni. ▭ 2. Metodologie: a) l'elettroforesi bidimensionale (2DE); b) la spettrometria [...] proteasi specifica, generano un insieme discreto di peptidi, definiti dalla loro massa, che è unico per quella proteina. In particolare cellula). Si può confidare che attraverso la continua integrazione e l'impegno di varie componenti culturali del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il giornalismo s’affaccia al Novecento forte di 300 anni di stampa periodica e di due [...] e fondamentali effetti: costringe via via tutti media a ridefinire in continuazione contenuti e formati, linguaggi e logiche; e delle priorità.
Il giornalismo resta, però, uno strumento discreto. Contro tutti coloro che ne lamentano l’invadenza, il ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] giugno 1637. suo malgrado (dopo sei anni "continui" di "travagliose e dispendiosissime ambascerie" sperava nel rimpatrio che desse " 16 ott. 1659. Un prestigio il suo discreto, sommesso (ché è uomo alieno dal nutrire propositi ambiziosi), ma proprio ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...