visaggio
Riccardo Ambrosini
Gallicismo - dal provenzale visatge: cfr. R. Bezzola, Abbozzo di una storia dei gallicismi italiani nei primi secoli (750-1300), Zurigo 1924, 228 e n. 5 - probabilmente sentito [...] colto " (Pagliaro, Ulisse 597 e 712) di ‛ viso ' nel significato di " vólto " (v. VISO); è attestato in rima da Giacomo da Lentini (discordo Dal core mi vene 117 " non vedera[g]io / lo vostro bel visag[g]io "), P. Lanfranchi (L'altr[i]er, dormendo 6 ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] , indicato dall'autore come "caribo" ("Donna, per vostro amore", v. 50). Da rilevare che se il discordo è forma antica (sperimentata, a parte gli indefinibili adespoti, dai soli G., "Re Giovanni" e Giacomo da Lentini), la mancanza nel corpus poetico ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] vos ai preiada), a strofe alternatamente provenzali e italiane; la strofa italiana (incipit: Io son quel che ben non aio) del discordo Eras quan vey verdeyar, scritto in cinque lingue, una per strofa.
Sono qui presenti in nuce due fra le principali ...
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Uno dei trovatori genovesi che nel sec. XIII poetarono in provenzale. S'ignora l'anno della nascita e della morte e il suo nome non appare mai nei documenti pubblici. Negli anni 1253-4, era in Spagna presso [...] il galliziano (in questo linguaggio, che è una varietà del portoghese, compose due cantigas de amor), e in una, che è un discordo poliglotto, insieme con questi linguaggi anche il francese. Si hanno di lui 21 poesie, la maggior parte d'amore o morali ...
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I' mi son pargoletta bella e nova
Vincenzo Pernicone
. Questa ballata (Rime LXXXVII; mezzana, ripresa di 3 versi e 3 stanze di sette versi tutti endecasillabi disposti secondo lo schema yxx; ab ab, [...] alla tradizione del Boccaccio per la serie di 15 canzoni, appare aggiunta al sedicesimo o al diciassettesimo posto insieme col discordo Aï faux ris. Fu stampata nella Giuntina del 1527 al nono posto del Libro II della sezione dantesca che comprende ...
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Scarlatti, Filippo
Emilio Pasquini
, Borghese fiorentino (nato nel 1442), gonfaloniere di giustizia nel 1483; sposò (1487) Dianora di Taddeo di Luca Ugolini; non se ne conosce l'anno della morte. Di [...] dantesca. Che egli attribuisca al Tinucci un sonetto di D. (Rime LXV) e viceversa non nutra dubbi sulla paternità del discordo trilingue, è marginale rispetto al suo culto per la Commedia (magari mediato da un Saviozzo), quale emerge da molti fra i ...
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Glottodidattica
Benedetta Baldi
Negli ultimi anni la g. si è trasformata in una disciplina scientifica autonoma elaborando uno specifico quadro concettuale e teorico. Ne consegue un'evoluzione non soltanto [...] . Il contributo di discipline relativamente nuove - la sociolinguistica, la pragmalinguistica e la linguistica del testo e del discordo - ha posto le basi per definire gli elementi essenziali dell'approccio comunicativo, nel quale l'attenzione si ...
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CALVO (Calvi, Calbo), Bonifacio
Mario Cacciaglia
Nacque a Genova, da nobile famiglia, nella prima metà del sec. XIII; non esercitò incarichi pubblici in patria, né risulta che ne abbia esercitati durante [...] i suoi diritti e i suoi possedimenti contro le insidie del re di Navarra e di Aragona; di essi uno è un sirventese-discordo scritto in tre lingue: in provenzale le strofe I e IV e la "tornada", probabilmente in un catalano orecchiato la strofa II, in ...
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contrasto
. La tecnica medievale del c. ma non l'uso concreto dei modi anche formali del componimento poetico dialogato, che pur era senza dubbio nelle conoscenze letterarie di D. (il quale cita nel [...] le varie prove subite o contemplate dal viator D. nasce la vittoria dell'anima, mondata dalle scorie del peccato.
Nelle Rime D. non adopera mai la forma metrica del c., ma soltanto, e una volta sola, quella del discordo (v.), in Aï faux ris (v.). ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] resto in re Giovanni c'è un esplicito invito alla danza (vv. 38-47). Se questo può essere vero per i discordi, si apre qui un altro spiraglio alla tesi di Carapezza, che ha ipotizzato che anche le canzonette isometriche avessero i requisiti strofici ...
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discordo
discòrdo s. m. [dal fr. e provenz. ant. descort, der. di descorder «discordare»]. – Antica varietà di canzone, originaria della poesia francese e provenzale, ma con esempî anche nella poesia portoghese, spagnola e italiana; era caratterizzata...
discordanza
s. f. [der. di discordare]. – 1. Mancanza d’accordo, tra suoni, colori, forme, idee, vedute, ecc.: nella tappezzeria della stanza vi era grande d. di tinte; d. d’opinioni, di giudizî; v’è d. tra i biografi sulla data di nascita;...