TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] , secondo il Blegen, intorno al 2050 a. C.: tutte le case furono distrutte, ma le tracce di fuoco sono troppo scarse e discontinue per far pensare ad un incendio.
T. IV occupò un'estensione di circa 17.000 m2 e uno spessore generalmente variante da 1 ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] trovava prima nell'Enotria, poi nella Lucania e infine nella III Regione augustea.
Sorge su di un banco roccioso, irregolare e discontinuo, alto al massimo una ventina di metri sul mare, da cui dista circa settecento metri; ma in antico la differenza ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] ritenute pertinenti all'attività tarda del maggiore dei due, le opere cioè che denunciano con evidenza una certa discontinuità stilistica. Oltre alle appena citate Storie romane di Bogstad, o alle tele Lutomirski, si possono ricordare, a questo ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] l’Urbino, e dallo scalpellino Tommaso Boscoli (attivo al suo fianco anche per la tomba di Giulio II), Michelangelo lavorò con discontinuità e con fatica. Sebbene la base delle due scene sia il «buon fresco» con i suoi vividi colori e la sua salda ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] , ecc.), hanno rintracciato lembi ancora intatti dell'arcaico paesaggio laziale, in un susseguirsi di fasi e momenti di discontinuità, che attestano un ambiente sempre densamente popolato, e pure non precisamente agglutinato in veri centri abitati di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] CISAM 1997, Spoleto 1998, pp. 343-77.
Gli organismi edilizi: aspetti strutturali
di Stefano Gizzi
Permanenze e discontinuità del sistema classico nell'alto medioevo
Uno dei principali problemi perduranti dal periodo tardoantico all'epoca bizantino ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] diversi centri achei dell'Italia meridionale, ma le realizzazioni della prima età classica evidenzieranno una discontinuità evidente nell'evoluzione dell'architettura occidentale. L'influenza del modello peloponnesiaco, nelle forme consolidatesi ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] a essi ruota una secolare discussione storico-critica, a tutt'oggi non sopita, che trova ragion d'essere nelle discontinuità di natura formale e statica tra le due chiese sovrapposte che compongono la basilica e nella singolarità della soluzione ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] influsso orientale, che con con la struttura a cinque (in seguito anche a sette) nicchie, fa della discontinuità delle scene un principio formale fondamentale. In questo periodo, assieme alla struttura, muta anche la tematica: benche esistano ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] significati; articolazione obiettivamente ostacolata, oltre che da difficoltà nella sicura e corretta cronologia di tutte le opere, dalla discontinuità d'impegno e dalla presenza di ritorni, anche in epoca tarda, a temi già esperimentati. Il Frommel ...
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discontinuita
discontinuità s. f. [der. di discontinuo]. – 1. Mancanza di continuità, interruzione nel tempo o nello spazio: d. di movimento; d. della tradizione; d. di una superficie, ecc.; anche in senso fig., di cosa che non sia continua,...
discontinuare
discontinüare v. tr. [dal lat. mediev. discontinuare, comp. di dis-1 e continuare], ant. – Non continuare, interrompere. ◆ Part. pass. discontinüato, anche come agg. (ant.), discontinuo.