Tipo di polifonia praticato tra la fine dell’11° e il 14° sec., caratterizzato dal moto contrario o obliquo tra le voci e dalla costante collocazione della voce aggiunta, non più al disotto, bensì al disopra del canto dato. Il termine indica anche la parte superiore (voce o strumento) di un complesso polifonico ...
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Forma medievale di discanto, distinta dal mottetto in quanto sillabica e con tenor di libera invenzione (e non desunto dal repertorio liturgico gregoriano); abbastanza omogenea tra le sue varie (da 2 a [...] 4) voci. Di origine religiosa, il c. era inizialmente un canto processionale omofono destinato ad accompagnare il sacerdote all’altare ...
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Musicista inglese (m. Canterbury 1445). È uno dei più insigni esponenti della scuola polifonica inglese del sec. 15º. Celebre il suo trattato sulla pratica del discanto (pubbl. post., 1776). ...
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L’arte di combinare più melodie contemporaneamente, nata nel Medioevo con la pratica polifonica, dalla sovrapposizione nota contro nota (punctum contra punctum) di una seconda linea melodica, detta discanto, [...] in pochi punti) a un’altezza inferiore di una quarta o di una quinta. Un’arte già molto più evoluta era quella del discanto (➔) che fiorì tra la fine dell’11° sec. e il 14° nelle scuole francesi. Nel 14° sec. le musiche profane, specialmente in ...
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Procedimento caratteristico della polifonia dei sec. 14°-16°, consistente nel canto e nel moto parallelo di due voci che lo accompagnano formando accordi di terza e sesta. Conosciuto anche come discanto [...] inglese, perché ebbe origine in Inghilterra come tecnica di improvvisazione su un canto dato, fu usato da G. Dufay (1430 ca.), che lo qualifica come faux-bourdon. Nel canto liturgico esso indica la pratica ...
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Musicista francese (sec. 12º), maestro e organista della chiesa parigina della Beata Vergine (nel cui luogo fu poi costruita Notre-Dame), autore di un Magnus liber organi; è considerato, con Pérotin, il [...] maggiore maestro della scuola parigina poi detta dell'Ars antiqua, nella quale si sviluppò il discanto. ...
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Strumento musicale a fiato ad ancia doppia, appartenente alla famiglia dei legni, di cui, insieme al controfagotto (v. .), costituisce il basso.
Deriva, per successive modificazioni, dalle cosiddette bombarde. [...] dell’orchestra moderna. La gamma attuale va normalmente dal si bemolle1 al do4.
Affine al f. è il bassanello, strumento musicale cinquecentesco, forse perfezionato nel secolo successivo. Se ne costruivano tre specie: basso, tenore e discanto. ...
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Locuzione con cui, fin dall’inizio del 14° sec., si cominciò a indicare la polifonia della seconda metà del 13° sec. per contrapporla alla nuova produzione detta Ars nova. Gli studiosi oggi la intendono [...] assunse ritmo proprio e ricchezza di note, superando la primitiva forma nota contro nota. È inoltre in questo periodo che si ebbe l’affermazione del mensuralismo (➔) e del discanto (➔). Tra le forme preferite il mottetto, il conductus, il rondello. ...
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Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] nota contro nota a un intervallo di quarta o di quinta. Successivamente le due parti furono caratterizzate dal moto contrario (discanto, dapprima nota contro nota poi contrapponendo più note a ciascuna vox principalis). Si passò poi a un tipo di ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] del comitato scientifico dell’Istituto di studi verdiani. Diresse inoltre alcune collane di volumi e di edizioni musicali: Discanto e poi Contrappunti per La Nuova Italia, Musica e spettacolo e Civiltà musicale napoletana per Ricordi, casa editrice ...
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discanto
s. m. [dal lat. mediev. discantus, calco del gr. διαϕωνία]. – In musica: 1. Tipo di polifonia medievale distinguibile dai tipi anteriori (organum, diafonia) per la tendenza al moto contrario tra le voci in concerto e alla regolare...