BONVICINI, Franco
Andrea Angiolino
(Bonvi)
Nacque il 31 marzo 1941 a Modena, unico figlio di Mario Emilio, ingegnere presso la Motorizzazione civile di Modena, e Maria Luisa Prampolini, detta Mimma, [...] Bologna coincise con l’impegno in campo giornalistico. All’inizio del 1977 fondò con Lucio Dalla, Francesco Guccini e il disc-jockey Gabriele Ansaloni, poi noto come Red Ronnie, la radio libera Radio Marconi e Company, attiva per diversi mesi. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento i progressi della fonografia hanno permesso di ascoltare musica “trasmessa”, [...] espressamente dedicati alle novità discografiche come Disc-jockey di Adriano Mazzoletti e quelli dedicati un diffuso scambio di materiali musicali informatici. Anche la vendita di dischi, che oggi vive un’ennesima crisi di settore, si sta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La disco music anni Settanta, ai suoi esordi, risulta un insieme di brani funky, soul [...] di neri e ispanici, così da mescolare ogni forma di differenza sociale. In questo scenario il dj (alias disc-jockey), selezionatore di dischi e compilatore di liste di brani, assume una rilevanza crescente divenendo sempre più artigiano della danza ...
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Eastwood, Clint
Antonio Rainone
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 31 maggio 1930. Inizialmente tacciato di scarse possibilità espressive, nel corso degli [...] nella regia con Play misty for me (1971; Brivido nella notte), un originale thriller imperniato sulla persecuzione di un discjockey (interpretato dallo stesso E.) da parte di una psicopatica innamorata. Per la quarta volta con la regia di Siegel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I balli accompagnano l’evoluzione del tempo libero rappresentando un’importante cartina [...] i giovani e quelli per gli adulti. I primi trovano casa in locali appositi ed esclusivi, dove si balla con i dischi manovrati da un disc-jockey. Ai secondi resta il monopolio di balere e dancing. Se i balli del passato erano centrati su piedi e gambe ...
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rap
Ernesto Assante
Discorsi su ritmi battenti
Il termine rap è comparso nella lingua inglese all’inizio del 20° secolo con il significato di «conversazione» o «discussione informale», ma è passato [...] rhyming, la tecnica declamatoria del rap, vi è la tradizione del toasting, l’improvvisazione vocale su musica reggae. È stato il discjockey giamaicano Kool Herc (nome d’arte di Clive Campbell) in compagnia degli mc Coke La Rock e Clark Kent a dare ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] di Jovanotti è anche più complessa. Tra Jovanotti for president (1988) e L'albero (1997) il giovane discjockey disimpegnato degli esordi si trasforma in opinion-leader credibile, maturando comportamenti e coscienza ideologica e artistica che gli ...
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MULLIGAN, Gerald Joseph, detto Gerry
Antonio Lanza
Sassofonista baritono, arrangiatore e pianista statunitense di jazz, nato a New York il 6 aprile 1927. Compiuti gli studi musicali a Filadelfia, lavorò [...] come arrangiatore per le orchestre di E. Lawrence, G. Krupa (per cui compose Discjockey jump) e C. Thornhill. Tra il 1948 e il 1950 collaborò con M. Davis e G. Evans alla realizzazione di Birth of the cool, uno dei manifesti del cool jazz, firmando ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] e normativa, incarnata dalla RAI, della radio rispetto alla lingua. D’altro canto gli stili veloci dei discjockey radiofonici contribuiscono fra l’altro all’accelerazione dei ritmi del parlato giovanile.
Aree periferiche, minoranze linguistiche
Il ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] conto che avrebbe potuto costituire un canale promozionale. Complice la guerra, il ravvedimento durò una ventina di anni: furono i discjockey dei primi anni Cinquanta a determinare il trionfo del rock and roll e una risalita rapida delle vendite di ...
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disc jockey
‹disk ǧòki› (o disk jockey) locuz. angloamer. (propr. «fantino del disco»; pl. disc o disk jockeys ‹... ǧòki∫›), usato in ital. come s. m. e f. – Chi conduce una trasmissione radiofonica o televisiva di brani musicali registrati...
disc
〈disk〉 s. ingl. (pl. discs 〈disks〉), usato in ital. al masch. – Termine corrispondente all’ital. disco, diffuso anche in Italia (con riferimento soprattutto a dischi fonografici o a quelli usati in elettronica) in determinate locuz. nelle...