Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Definizione
La finanza pubblica è l'insieme degli atti economici dello stato e degli enti politici minori che si esplicano nell'acquisizione, nell'amministrazione [...] una rigorosa disciplina pubblica e la tutela statale, atte a salvaguardare gli interessi della collettività accumulando in una successione inarrestabile di gestioni in forte disavanzo. Il rapporto tra le spese delle pubbliche amministrazioni ...
Leggi Tutto
Moneta
FFederico Caffè
di Federico Caffè
Moneta
sommario: 1. Evoluzione storica della moneta. 2. Dalla moneta ‛pegno' alla moneta ‛segno'. 3. Le concezioni quantitative. 4. Le indicazioni di politica [...] idea diffusa di considerarla unicamente come espressione della sovranità statale (v. Del Vecchio, 1966, p. 110). sono, ad ogni modo, derivati un diverso modo di considerare il disavanzo del bilancio dello Stato e degli enti locali e una differente ...
Leggi Tutto
Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] sussidi). Sia per Malthus che per Nassau, l'intervento statale non avrebbe potuto alterare in modo permanente le leggi di natura Kalecki, a seguito della crescita della spesa e dei disavanzi pubblici il problema della disoccupazione e della povertà è ...
Leggi Tutto
Inflazione
Bruno Salituro
Definizione e cenni storici
Si intende per inflazione un movimento persistente verso l'alto del livello generale dei prezzi o, equivalentemente, una caduta, prolungata nel [...] guerre o rivoluzioni, che impediscono il funzionamento della macchina statale, ma talvolta la crisi si associa a una debolezza eliminare vi è, ad esempio, il finanziamento monetario di un disavanzo pubblico che non riesce a ridurre (v. Sargent, 1983 ...
Leggi Tutto
DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] del liberismo; finì però col rinunciare all'impresa. Coprendo il disavanzo del Giornale degli economisti, neassunse di fatto, nel periodo 1897 inferiori. Il D. giustifica il potere impositivo statale con la teoria dello Stato "fattore di produzione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] casi simili la frode dev’essere risarcita ed ogni disavanzo costituisce un peccato mortale poiché avviene contro un patto di principio, ne fa un membro dell’élite cittadina o statale. Questa partecipazione del mercante propriamente tale, se non al ...
Leggi Tutto
CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] Essi respingono la tesi che il rifiuto di finanziare disavanzi del bilancio pubblico (che fanno perdere il controllo della all’uscita dalla Confindustria delle imprese a prevalente partecipazione statale e alla creazione dell’Intersind (1960).
Per ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nato a Casale Monferrato il 20 ag. 1854 da Giuseppe, ingegnere del genio civile e poi del genio militare, e da Augusta Negri di Sanfront, ultimato nel 1875 il primo [...] retribuzioni; avvalendosi del fatto che l'ordinamento dell'azienda statale gli conferiva poteri non diversi da quelli che nei ai servizi ferroviari, con un esame delle cause del disavanzo e le proposte di una politica che doveva opporre resistenza ...
Leggi Tutto