OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903; II, 11, p. 440)
Luigi PEDRESCHI
B. Ci.
La popolazione è salita dai 9.625.499 ab. del 1947 agli 11.278.024 del 1958 e si avvia ormai verso gli 11 milioni e mezzo. [...] le ridotte possibilità delle attività agricole, l'azione statale si è orientata verso il potenziamento delle attività anni a mitigare l'influsso inflazionistico proveniente dal disavanzo della bilancia commerciale e alimentato dalla spesa pubblica ...
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Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] durante una guerra o in tempo di pace la banca centrale aderisce alla richiesta del governo di finanziare il disavanzo del bilancio statale con la creazione di biglietti, può aver luogo un processo inflazionistico.
In breve, la formula con cui Fisher ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] Stato risulterà maggiore. Si potrà così ridurre il disavanzo pubblico o, alternativamente, finanziare altra spesa pubblica. decentramento del prelievo fiscale
La forma di organizzazione statale concorre a influenzare in maniera determinante anche la ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] e di ordine pubblico assorbiva il grosso delle risorse statali.
Nell'Inghilterra di due secoli fa la quota L'espansione della spesa pubblica in Italia (19601990), in Il disavanzo pubblico in Italia: natura strutturale e politiche di rientro (a cura ...
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Sottosviluppo
Franco Volpi
Definizione
Il termine 'sottosviluppo' viene generalmente usato per definire lo stato di un paese o di una regione considerato, sotto uno o più aspetti, inferiore rispetto [...] , legate agli andamenti del commercio internazionale, e della carenza di capitali interni, resero cronici i disavanzi dei bilanci statali, costrinsero i governanti a indebitarsi sul principale mercato finanziario, quello di Londra, e aprirono la ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Definizione
La finanza pubblica è l'insieme degli atti economici dello stato e degli enti politici minori che si esplicano nell'acquisizione, nell'amministrazione [...] una rigorosa disciplina pubblica e la tutela statale, atte a salvaguardare gli interessi della collettività accumulando in una successione inarrestabile di gestioni in forte disavanzo. Il rapporto tra le spese delle pubbliche amministrazioni ...
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Moneta
FFederico Caffè
di Federico Caffè
Moneta
sommario: 1. Evoluzione storica della moneta. 2. Dalla moneta ‛pegno' alla moneta ‛segno'. 3. Le concezioni quantitative. 4. Le indicazioni di politica [...] idea diffusa di considerarla unicamente come espressione della sovranità statale (v. Del Vecchio, 1966, p. 110). sono, ad ogni modo, derivati un diverso modo di considerare il disavanzo del bilancio dello Stato e degli enti locali e una differente ...
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Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] sussidi). Sia per Malthus che per Nassau, l'intervento statale non avrebbe potuto alterare in modo permanente le leggi di natura Kalecki, a seguito della crescita della spesa e dei disavanzi pubblici il problema della disoccupazione e della povertà è ...
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Inflazione
Bruno Salituro
Definizione e cenni storici
Si intende per inflazione un movimento persistente verso l'alto del livello generale dei prezzi o, equivalentemente, una caduta, prolungata nel [...] guerre o rivoluzioni, che impediscono il funzionamento della macchina statale, ma talvolta la crisi si associa a una debolezza eliminare vi è, ad esempio, il finanziamento monetario di un disavanzo pubblico che non riesce a ridurre (v. Sargent, 1983 ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] del liberismo; finì però col rinunciare all'impresa. Coprendo il disavanzo del Giornale degli economisti, neassunse di fatto, nel periodo 1897 inferiori. Il D. giustifica il potere impositivo statale con la teoria dello Stato "fattore di produzione ...
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