GREPPI, Emanuele
Elisa Signori
Nacque a Milano il 27 nov. 1853 dal nobile Carlo e da Maria Padulli.
Avviato sin dalla giovinezza agli studi giuridici ed economici, trasse dall'illustre tradizione familiare [...] 1890).
La competenza del G. in materia di pubblica amministrazione e in particolare in tema di rapporti finanziari Comune I risultati si colsero nel 1912 e 1913 con una riduzione del disavanzo che la crisi del periodo bellico, tuttavia, di lì a ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] articoli sul prestito che il governo era in procinto di fare, e nel 1868 sul disavanzo arretrato, proponendo nuovi modi per risolvere il problema. Nel 1870 pubblicò uno studio sul corso forzoso.
Nel 1868 il B. fu tra i soci fondatori della Società ...
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PEANO, Camillo
Stefano Sepe
PEANO, Camillo. – Nacque a Saluzzo (Cuneo) il 5 giugno 1863 da Carlo e da Luigia Ramusatti.
Il padre Carlo, medico, apparteneva a una famiglia dedita alle professioni liberali, [...] «molto» si poteva «ottenere senza guerra». La lettera fu pubblicata sulla Tribuna del 1° febbraio 1915 e – benché l’aggettivo dalla crisi dell’Ilva e dell’Ansaldo. Il tema del disavanzo venne denunciato nuovamente con forza il 12 luglio 1922 da Peano ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] gettito fiscale. Anche da ciò dipendeva l’alto disavanzo statale: per sopperirvi, in occasione della discussione sul ’imposta sul macinato, proposta da Quintino Sella nel 1862, pubblicò l’opuscoletto Mezzi che si propongono per ristorare le finanze ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] , sin dai primi giorni del mandato, per colmare lo spaventoso disavanzo di bilancio, inaugurando una politica di rigide economie fondata sulla sospensione di alcuni lavori pubblici, su una più efficiente regolamentazione dei servizi, su una rigorosa ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] era molto difficile: bisognava far fronte al notevole disavanzo dell'Erario e reperire i fondi necessari alla guerra. Anna, già andata sposa ad Annibale Bentivoglio. Intanto aveva pubblicato il primo volume di un'opera che avrebbe dovuto costituire ...
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ROMITA, Pier Luigi
Michele Donno
– Nacque a Torino il 27 luglio 1924, secondogenito di Giuseppe e di Maria Stella, entrambi di origini piemontesi.
Il padre, storico esponente del socialismo democratico [...] petrolifera, condivise la necessità di un cambiamento della politica economica governativa, fondata sulla spesa pubblica finanziata in disavanzo. «Una politica che – era solito ribadire –, sotto la pressione di interessi settoriali e corporativi ...
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PLEBANO, Achille
Antonio Bianco
– Nacque ad Asti il 17 dicembre 1834 da Felice Plebano Berzetti di Buronzo e da Caterina Davico.
Alla madre fu debitore del titolo di marchese Solaro di Monasterolo, [...] sfide fiscali del neonato Regno. Ammonì come il disavanzo strutturale che finanziò la riunificazione avesse reso urgente l della sua tesi di laurea, propose una riforma del pubblico impiego che superasse la legislazione speciale mediante l’adozione ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 1° marzo 1886, figlio del principe Alfonso e di Emily Pelham Clinton dei duchi di Newcastle. Di salute delicata per una malattia [...] , la delineazione di una mutata rete viaria. Quasi scomparsi i cespiti fondamentali (imposta consumo, servizi pubblici, aziende municipalizzate), il disavanzo nel bilancio comunale passò dagli 833 milioni nel 1944 ai 3 miliardi e 317 milioni nel 1946 ...
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PESENTI, Guido.
Elisabetta Colombo
– Nacque a Milano il 23 giugno 1884, secondogenito di Francesco, ufficiale superiore dell’esercito poi rettore dell’orfanotrofio maschile Martinitt, e della possidente [...] più in generale, da una politica di rientro dal disavanzo ereditato dalle gestioni precedenti.
Contro il podestà e il marzo 1944.
Nei decenni successivi si dedicò alla libera professione, pubblicando nel 1957, per i tipi della Stampa commerciale, un ...
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disavanzo
diṡavanzo s. m. [der. di disavanzare]. – Eccedenza delle uscite sulle entrate, in un bilancio finanziario, sia di previsione sia consuntivo (d. finanziario); anche, eccedenza delle spese e dei consumi sulle rendite in un bilancio...
monetizzare
monetiżżare v. tr. [dal fr. monétiser «trasformare in moneta»]. – 1. Trasformare un metallo in moneta, lo stesso che monetare. 2. fig. a. Trasformare un valore economico in moneta, vendendo, per es., titoli acquistati in precedenza...