Disintermediazione bancaria. − Con il termine d. bancaria si fa riferimento alla riduzione del peso quantitativo degli intermediari bancari nel sistema finanziario.
In generale può affermarsi che il grado [...] monetaria seguita alla fine degli anni Settanta, sulla crescente dimensione del disavanzopubblico e sull'elevato differenziale tra il rendimento dei titoli pubblici e quello dei depositi bancari. Questi fattori, si afferma, hanno determinato ...
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Monti, Mario
Giulia Nunziante
Economista, nato a Varese il 19 marzo 1943. Dopo aver conseguito la laurea in economia presso l'Università Bocconi di Milano (1965), ha proseguito gli studi presso la Yale [...] e di politica finanziaria (1986); Integrazione monetaria in Europa (1988); Autonomia della banca centrale, inflazione, disavanzopubblico: considerazioni tecniche e il caso italiano (1991); Il governo dell'economia e della moneta: contributi per ...
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Sviluppo economico
Bruna Ingrao
Nella prospettiva contemporanea, lo s. e. di un Paese è il processo di trasformazione dell'apparato produttivo, con innovazioni tecnologiche e organizzative, che porta [...] tassi di cambio distorti da scelte dirigiste, consolidare le istituzioni finanziarie, ridurre l'inflazione e contenere il disavanzopubblico. Prevede, tra le priorità, l'apertura dell'economia al commercio estero, indicazione ispirata all'eccezionale ...
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PARTECIPAZIONI STATALI
Alberto Pera
(App. III, II, p. 368; IV, II, p. 738)
Durante il periodo 1978-93 il sistema delle p.s., cioè di quelle imprese organizzate in forma di società di diritto privato, [...] variamente interpretato: indubbiamente esso trova ispirazione nella speranza di utilizzare i proventi dei collocamenti per il finanziamento del disavanzopubblico; rappresenta forse un tentativo di risolvere il problema finanziario delle imprese ...
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SISTEMA MONETARIO INTERNAZIONALE
Giuseppe Tullio
(App. IV, III, p. 345)
Un s.m.i. è un insieme di regole e norme, definite da trattati internazionali e integrate da convenzioni e usi accettati dai paesi [...] del paese di obiettivi temporali stabiliti nel programma (crescita contenuta del credito o della moneta, riduzione del disavanzopubblico, ecc.).
Per quanto riguarda la flessibilità dei cambi dopo il 1973, sotto l'influenza di autorevoli contributi ...
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OCSE
(App. III, II, p. 295; IV, II, p. 647)
Quando nel 1960 l'OECE (Organizzazione Europea di Cooperazione Economica) si trasformò in OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), [...] , riaffermando tuttavia la necessità che i paesi non rinuncino a mettere in atto politiche di riduzione del disavanzopubblico.
Bibl.: OECD, OECD at work, Parigi 1969; P. VerLoren van Themaat, The changing structure of international economic ...
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SARGENT, Thomas J.
Mauro Visaggio
Economista statunitense, nato a Pasadena (California) il 19 luglio 1943. Iniziò gli studi presso l'università della California, a Berkeley, dove si laureò nel 1964; [...] di apprendimento e sulla dinamica dell'economia. In secondo luogo S. ha mostrato che, paradossalmente, il finanziamento del disavanzopubblico con emissione di titoli può comportare nel lungo periodo un tasso d'inflazione maggiore di quello che si ...
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spiazzamento In economia, riduzione della spesa privata (ovvero della domanda privata di beni di consumo e soprattutto di investimento) che verrebbe determinata da un aumento della spesa pubblica (si parla [...] fosse finanziato tramite aumenti di imposte, allo scopo di mantenere in pareggio il bilancio pubblico o di non dilatarne il disavanzo (così deprimendo o elidendo domande private), senza che in effetti la propensione alla spesa risulti più forte ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] al bilancio dello Stato risulterà maggiore. Si potrà così ridurre il disavanzopubblico o, alternativamente, finanziare altra spesa pubblica.
L'effetto automatico sul bilancio pubblico a cui abbiamo appena fatto riferimento va tenuto distinto dall ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] S. Feldstein e R.P. Inman), London 1978, pp. 174-205.
Franco, D., L'espansione della spesa pubblica in Italia (19601990), in Il disavanzopubblico in Italia: natura strutturale e politiche di rientro (a cura dell'Ente Luigi Einaudi), Bologna 1992, pp ...
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disavanzo
diṡavanzo s. m. [der. di disavanzare]. – Eccedenza delle uscite sulle entrate, in un bilancio finanziario, sia di previsione sia consuntivo (d. finanziario); anche, eccedenza delle spese e dei consumi sulle rendite in un bilancio...
monetizzare
monetiżżare v. tr. [dal fr. monétiser «trasformare in moneta»]. – 1. Trasformare un metallo in moneta, lo stesso che monetare. 2. fig. a. Trasformare un valore economico in moneta, vendendo, per es., titoli acquistati in precedenza...