POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] la crisi dell’industria e allo stesso tempo una grave riduzione del gettito fiscale. Anche da ciò dipendeva l’alto disavanzostatale: per sopperirvi, in occasione della discussione sul bilancio (12 e 15 dicembre 1863), chiese di operare sulle imposte ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] produttive, e imputò alla crescita della spesa per gli armamenti e i lavori pubblici, e al conseguente disavanzostatale, le principali difficoltà dell'economia, prima fra tutte la scarsa accumulazione di capitale per investimenti non speculativi ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] di abolire il prezzo politico del pane (da lui stesso introdotto) come misura indispensabile per contenere il disavanzostatale. Attaccato dalle opposizioni e abbandonato da gruppi consistenti della sua maggioranza, a giugno fu costretto a dimettersi ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] la stabilizzazione della lira, la riduzione del disavanzo pubblico e la connessa manovra creditizia, il , l'ascesa rampante della nuova borghesia di Stato, dalle partecipazioni statali alla chimica, proprio in quegli anni in pieno sviluppo. Il ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] funzionari, specie a livello tecnico, come periti, geometri, ingegneri), finendo col lasciare un deficit insostenibile. Al disavanzo del bilancio statale, che aveva raggiunto 850.000 scudi annui, per un totale complessivo di circa 40 milioni di scudi ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] registrare come avanzo generale ciò che in realtà era un disavanzo. Gli rimproverava, inoltre, di trattare le spese dei .; P. Pecorari, L. LUZZATTI, Luigi e le origini dello "statalismo" economico nell'età della Destra storica, Padova 1983; P.L. ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] anni ricoprì, insomma, molti e importanti incarichi della burocrazia statale.
Il fatto di essere un alto burocrate dello Stato facilitò a se stesse, senza dover risolvere il problema del disavanzo o ricorrendo al Tesoro o aumentando le tariffe.
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] F. S. Nitti a imporre un analogo calmiere statale; in Consiglio, il 19settembre, criticò aspramente la politica giunta non poté tacere sulla preoccupante situazione finanziaria e il disavanzo. Nello stesso tempo, veniva di giorno in giorno a ...
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VANONI, Ezio
Antonio Magliulo
VANONI, Ezio. – Nacque a Morbegno (Sondrio), in Valtellina, il 3 agosto 1903, da Teobaldo, segretario comunale e geometra, e da Luigia Samaden, diplomata maestra e collaboratrice [...] il ricorso a imprese a partecipazione statale, per orientare l’economia verso obiettivi sogno della giustizia fiscale, Milano 1992; A. Quadrio Curzio - C. Rotondi, Disavanzo pubblico e impresa pubblica nel pensiero di E. V., in Economia pubblica, 1993 ...
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GREPPI, Emanuele
Elisa Signori
Nacque a Milano il 27 nov. 1853 dal nobile Carlo e da Maria Padulli.
Avviato sin dalla giovinezza agli studi giuridici ed economici, trasse dall'illustre tradizione familiare [...] un più equo riparto delle entrate tra l'esazione fiscale statale e quella comunale. Né poteva l'amministrazione presieduta dal G risultati si colsero nel 1912 e 1913 con una riduzione del disavanzo che la crisi del periodo bellico, tuttavia, di lì a ...
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