COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] produttive, e imputò alla crescita della spesa per gli armamenti e i lavori pubblici, e al conseguente disavanzostatale, le principali difficoltà dell'economia, prima fra tutte la scarsa accumulazione di capitale per investimenti non speculativi ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] di abolire il prezzo politico del pane (da lui stesso introdotto) come misura indispensabile per contenere il disavanzostatale. Attaccato dalle opposizioni e abbandonato da gruppi consistenti della sua maggioranza, a giugno fu costretto a dimettersi ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] la crisi dell’industria e allo stesso tempo una grave riduzione del gettito fiscale. Anche da ciò dipendeva l’alto disavanzostatale: per sopperirvi, in occasione della discussione sul bilancio (12 e 15 dicembre 1863), chiese di operare sulle imposte ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] la stabilizzazione della lira, la riduzione del disavanzo pubblico e la connessa manovra creditizia, il , l'ascesa rampante della nuova borghesia di Stato, dalle partecipazioni statali alla chimica, proprio in quegli anni in pieno sviluppo. Il ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] , quanto più possibile, le spese per ridurre il disavanzo finanziario. Egli si oppose con decisione a richieste immotivate sinistra, fu varato il progetto per il monopolio statale delle assicurazioni sulla vita (Istituto nazionale assicurazioni, ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] funzionari, specie a livello tecnico, come periti, geometri, ingegneri), finendo col lasciare un deficit insostenibile. Al disavanzo del bilancio statale, che aveva raggiunto 850.000 scudi annui, per un totale complessivo di circa 40 milioni di scudi ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] per vincolare la produzione aeronautica a uno spazio statale e militare.
"L'aviazione non è ancora un quarti versati. Ad un utile nel 1930 di lire 7.221, seguivano nel 1931 un disavanzo di lire 44.662, e nel 1932 di lire 952.747. Per il 1931 e ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] la perequazione retributiva tra il personale comunale e quello statale, la dipendenza dei segretari comunali dai Comuni stessi, , che, per la prima volta in più di dieci anni, denunciava un disavanzo (L. 3.250.000.000). Il D. affermò difatti che le " ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] registrare come avanzo generale ciò che in realtà era un disavanzo. Gli rimproverava, inoltre, di trattare le spese dei .; P. Pecorari, L. LUZZATTI, Luigi e le origini dello "statalismo" economico nell'età della Destra storica, Padova 1983; P.L. ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] del liberismo; finì però col rinunciare all'impresa. Coprendo il disavanzo del Giornale degli economisti, neassunse di fatto, nel periodo 1897 inferiori. Il D. giustifica il potere impositivo statale con la teoria dello Stato "fattore di produzione ...
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