CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] il primo e il secondo trimestre dell'anno un incremento del 30,5%), favorito, oltre che dall'entità del disavanzopubblico, dalle "operazioni speculative consentite dal settore bancario, lasciato troppo a briglia sciolta, sull'onda della tesi che le ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] poneva al centro dell'azione di politica economica del governo la stabilizzazione della lira, la riduzione del disavanzopubblico e la connessa manovra creditizia, il mantenimento della tregua salariale, la liberalizzazione dei prezzi vincolati e ...
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SPAVENTA, Luigi
Antonio Pedone
– Nacque a Roma il 5 marzo 1934 da Renato e da Lydia De Novellis.
La madre fu collaboratrice di Corrado Gini, libera docente di statistica sociale e autrice di L’unificazione [...] dell’Italia al processo di Unione monetaria europea (UME) era costituito dall’autoalimentazione di debito e disavanzopubblico dovuto all’eccedenza del costo reale del debito sul tasso di crescita dell’economia; autoalimentazione che avrebbe ...
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VANONI, Ezio
Antonio Magliulo
VANONI, Ezio. – Nacque a Morbegno (Sondrio), in Valtellina, il 3 agosto 1903, da Teobaldo, segretario comunale e geometra, e da Luigia Samaden, diplomata maestra e collaboratrice [...] Vigna, E. V. Il sogno della giustizia fiscale, Milano 1992; A. Quadrio Curzio - C. Rotondi, Disavanzopubblico e impresa pubblica nel pensiero di E. V., in Economia pubblica, 1993, n. 9-10, pp. 407-417; S. Steve, Commemorazione di E. V., letta in Ca ...
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TORLONIA, Alessandro Raffaele
Daniela Felisini
TORLONIA, Alessandro Raffaele. – Nacque a Roma il 1° gennaio 1800, figlio quartogenito del banchiere Giovanni Raimondo (v. la voce in questo Dizionario) [...] sali e tabacchi.
Ma le risorse così reperite si rivelarono ancora insufficienti per far fronte all’enorme disavanzopubblico accumulato dal governo pontificio. Si profilò l’esigenza di misure straordinarie. Torlonia suggerì al tesoriere generale di ...
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FORMENTINI, Marco
Luisa Narducci
Nacque il 17 giugno 1811 in Bosco Valtravaglia (ora in provincia di Varese), da Gabriele e Marianna Parietti.
La famiglia Formentini, proveniente dal Friuli, si era [...] indicava rimedi radicali per riuscire a sanare il disavanzopubblico, che dopo l'unificazione risultava molto pesante. intero. Il primo capitolo di questo volume venne, comunque, pubblicato postumo (Milano 1885), con il titolo Situazione dei diversi ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] le convenzioni, ma anche la cantieristica, le spese militari, i lavori pubblici in genere: tutte le "infrastrutture" di cui il periodo depretisino dotò il paese) ricondusse al disavanzo, e dunque a gravi problemi finanziari, facendo crollare un altro ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] quanto più possibile, le spese per ridurre il disavanzo finanziario. Egli si oppose con decisione a richieste di una totale contrapposizione delle loro vedute in materia di ordine pubblico e di politica estera.
Dopo la caduta del governo Crispi ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] delle attività produttive, e imputò alla crescita della spesa per gli armamenti e i lavori pubblici, e al conseguente disavanzo statale, le principali difficoltà dell'economia, prima fra tutte la scarsa accumulazione di capitale per investimenti ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] . 137-142). L'11 maggio 1856 aveva dovuto cessare le pubblicazioni anche l'Economista, che non era riuscito a trovare sufficienti lettori beni ecclesiastici la principale risorsa per colmare il disavanzo del bilancio dello Stato, ammontante a 500.000 ...
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disavanzo
diṡavanzo s. m. [der. di disavanzare]. – Eccedenza delle uscite sulle entrate, in un bilancio finanziario, sia di previsione sia consuntivo (d. finanziario); anche, eccedenza delle spese e dei consumi sulle rendite in un bilancio...
monetizzare
monetiżżare v. tr. [dal fr. monétiser «trasformare in moneta»]. – 1. Trasformare un metallo in moneta, lo stesso che monetare. 2. fig. a. Trasformare un valore economico in moneta, vendendo, per es., titoli acquistati in precedenza...