FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] non accolse una sua ispirata Difesa ... avanti il Consiglio sup. di pubblica istruzione (Torino 1858;rist. in Opere complete, VIII, a cura ecclesiastici la principale risorsa per colmare il disavanzodelbilancio dello Stato, ammontante a 500.000-000 ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] siano rappresentati nei consessi che la decidono). Essi respingono la tesi che il rifiuto di finanziare disavanzidelbilanciopubblico (che fanno perdere il controllo della base monetaria) si possa configurare come un «atto sedizioso», tesi ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] XII che lo riservò in pectore il 21 marzo 1825 e lo pubblicò il 13 marzo 1826. Infine, come vertice della carriera, la prefettura finendo col lasciare un deficit insostenibile. Al disavanzodelbilancio statale, che aveva raggiunto 850.000 scudi ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] soltanto, in più occasioni, come relatore delbilancio dei Lavori Pubblici. Sempre impegnato nel sostenere lo sviluppo ferroviario pubblici in genere: tutte le "infrastrutture" di cui il periodo depretisino dotò il paese) ricondusse al disavanzo, ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] possibile, le spese per ridurre il disavanzo finanziario. Egli si oppose con decisione a affrontarla.
"Certo", scrisse in una lettera pubblicata da La Tribuna il 24 genn. 1915 risanamento delbilancio, per contrastare il vertiginoso aumento del costo ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] del nuovo ministero - come membro della commissione generale delbilancio - inadeguata a suo avviso a fronteggiare il disavanzo riforma della legge sulle derivazioni e gli usi delle acque pubbliche, di cui sollecitò la discussione in Senato l'8 giugno ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] tribuna del liberismo; finì però col rinunciare all'impresa. Coprendo il disavanzodeldel paese. Indicò il momento degli avanzi di bilancio 128, e J. M. Buchanan, La scuola italiana di finanza pubblica [1960], ibid., spec. pp. 213-221, 226-232. ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] sue mampolazioni contabili volte a nascondere il crescente disavanzo. Ma di quella politica finanziaria il C. aveva di espansione della spesa pubblica degli ultimi anni era contenuta entro i confini di una sana gestione delbilancio e quindi non ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] dura battaglia durante la discussione delbilancio preventivo del 1859, il L., utilizzò per combattere il disavanzo dello Stato, ma e C.M. De Vecchi di Val Cismon (a cura del quale furono pubblicate a Torino tra il 1935 e il 1943, con il titolo ...
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disavanzo
diṡavanzo s. m. [der. di disavanzare]. – Eccedenza delle uscite sulle entrate, in un bilancio finanziario, sia di previsione sia consuntivo (d. finanziario); anche, eccedenza delle spese e dei consumi sulle rendite in un bilancio...
deficit
dèficit s. m. [propr. «manca», pres. indic. del verbo lat. deficĕre «mancare»]. – 1. a. Nel linguaggio finanz., eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa o di un ente in genere, o alle...