LONIGO, Bartolomeo
Stefano Benedetti
Nacque a Este, in una data imprecisata del secondo decennio del XVI secolo, dal notaio Bernardino, discendente del ramo dei Lonigo di Vicenza, trasferitisi nella [...] antico e della topografia moderna, e sottoscrizione di pubblici agrimensori, datata 1566). Il L., intorno al 1570 manoscritto inedito di Michele Lonigo, in Studi e documenti di storia e diritto, VII (1887), pp. 14-19, 30 s.; F. Franceschetti ...
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CAMPEGGI, Antonio Maria
Gian Paolo Brizzi
Secondogenito del giureconsulto Giovanni Zaccaria e di Dorotea Teobaldi, figlia di Tommaso, consigliere del duca Galeazzo Sforza, il C. nacque alla fine del [...] fino all'anno successivo allorché si trasferì con la famiglia a Pavia, essendogli stata assegnata una lettura di diritto civile presso lo Studio pubblico di quella città.
Le fortune e le vicende della vita del C. sono strettamente legate a quelle dei ...
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GARZILLI, Niccolò
Maria Michela Marzano Parisoli
Nacque a Napoli il 4 nov. 1830 da Giuseppe, ufficiale di intendenza militare, e da Giulia Belsito, palermitana. A quattro anni si trasferì con la famiglia [...] all'università, studiò filosofia e fu da B. D'Acquisto introdotto alla scienza del diritto naturale; aveva solo diciassette anni quando pubblicò il Saggio filosofico sulle attinenze ontologiche della forma ideale coi più rilevanti problemi della ...
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BAITELLI, Lodovico
Gino Benzoni
Nato a Brescia dal nobile Costanzo, vi fiorì nel quarto e quinto decennio del sec. XVII. Studiò all'università di Padova e vi si addottorò in diritto. Tornato a Brescia, [...] che la sua casa aveva avuto sul regno di Cipro diritti e meriti maggiori di quelli vantati dalla Repubblica veneta dovette stendere una Supplica fatta al principe dalla città e territorio (pubblicata da A. Zanelli, pp. 253-257), ove, in stile gonfio ...
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ARIGERNO
Paolo Bertolini
Scarse sono le notizie che noi abbiamo su questo conte goto, alto funzionario della corte di Ravenna, ma tutte di grande interesse storico, perché da esse A. appare come esecutore [...] meglio credesse, e mandò ordini ad A. perché garantisse l'ordine pubblico a Roma e l'incolumità al papa, che, nella quarta sessione del sinodo, ebbe riconosciuto il diritto di esercitare nella sua pienezza il suo ministero pastorale (23 luglio 501 ...
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CALVO (Calvi), Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XV, unico figlio maschio di Eliano, membro di una potente famiglia genovese di nobiltà guelfa che, in [...] hanno notizie fino al 1510, anno in cui rientrò nella vita pubblica, ricoprendo, nel giro di una decina d'anni, varie e presso la legazione di Parigi, Nicolò Oderico, esperto di diritto, cui affidare la prosecuzione dell'affare.
Nel marzo 1522il ...
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FIANI, Onofrio
Toni Iermano
Ultimogenito di Giuseppe e di Marianna Maffei, nacque a Torremaggiore (od. prov. di Foggia) il 10 sett. 1761.
Compiuti i primi studi, privatamente nella casa paterna di Torremaggiore, [...] rei, esaminate col vero spirito della religione cristiana e del diritto sociale; Su' le nozze di Cana Galilea).
L'attività dove restò fino al 1805. Nel 1801 fu a Milano, dove pubblicò presso lo stampatore C. Tamburini il volumetto Il genio d'Italia ...
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ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] degli statuti messinesi e un commentario di diritto feudale.
Fonti e Bibl.: Codice diplomatico di pp. 28, 31, 32, 33, 36, 39; C. Trasselli, Sul debito pubblico in Sicilia sotto Alfonso V d'Aragona, in Estudios de historia moderna, VI(1956-1959 ...
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FERRERO FIESCHI, Filiberto
Fulvia Salamone
Nato nel 1504 da Besso Ferrero, conte di Candelo, e da Francesca di Challant, apparteneva ad una delle più illustri e potenti famiglie biellesi. Nel 1517 fu [...] Roma davanti alla corte papale per anni. L'adozione e i diritti del F. infine furono confermati, ma Pier Luca mantenne il gennaio del 1553 e rimase per qualche tempo segreto, divenendo di pubblico dominio l'anno dopo con l'arresto di una spia del F ...
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BRAGADIN, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Francesco di Vittore e di Elena di Nicolò Molino, nacque nel 1432, poiché il 20 nov. 1450 lo zio paterno Nicolò, in luogo del padre defunto, lo presentava all'Avogaria [...] concorrere all'estrazione della "balla d'oro", che dava diritto all'anticipato ingresso nel Maggior Consiglio di Venezia, avendo egli della propria malattia. Ormai infermo, compare rare volte in pubblico. Il 30 sett. 1501 è eletto tra i quarantuno ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...