Patriota, giurista e storico (Bologna 1825 - ivi 1891); ebbe parte importante nell'annessione delle Romagne al regno di Sardegna e nel governo dell'Emilia, fu ministro senza portafoglio (8 dic. 1859-26 [...] Finanze (26 genn. -18 marzo 1860). Fu poi deputato alla Camera italiana (aprile-dicembre 1860) e professore di dirittopubblico e costituzionale all'univ. di Bologna (della quale fu anche rettore, 1871-1874). Tra i fondatori della Deputazione di ...
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Nell’esperienza giuridica e politica romana, attività mediante la quale un determinato soggetto od organo integrava gli effetti dell’attività di un altro, di per sé non sufficiente a produrli pienamente. [...] formale alla a. da lui acquisita, al termine delle guerre civili, sulla Repubblica Romana.
In precedenza, nell’ambito del dirittopubblico romano, l’a. indicava, in senso ancor più tecnico, l’atto con cui i membri patrizi del Senato consentivano a ...
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Giurista e uomo politico (Verona 1867 - Roma 1941). Docente di diritto costituzionale all'università di Bologna (1891-1924) e di dirittopubblico comparato a Roma (1925-35). Deputato dal 1904 al 1924, [...] (1922). Tra le opere principali: I principi fondamentali della rappresentanza politica (1894); Sulla natura giuridica del diritto elettorale politico (1907); Bartolo da Sassoferrato nel dirittopubblico del suo tempo (1917); Programma del corso di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . È il giovane re di Francia Carlo VIII, erede dei diritti che la casa d’Angiò ha continuato a vantare su Napoli ha il merito di verificare in concreto l’esistenza di un pubblico prima individuato solo in via ipotetica e di scoprire la convenienza ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] giuridica ai cittadini, mentre attuò la progressiva erosione dei diritti feudali nel circostante contado. All’inizio del 13° magistratura milanese sulle tangenti versate ai partiti per ottenere appalti pubblici ed entrò in crisi alla fine del 1991: si ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] "partito" il P. N. F. non ha più che il nome. Esso si è posto nello stato come una istituzione di dirittopubblico fondamentale dell'attuale regime politico, che di sé condiziona tutta l'organizzazione e la vita politica e amministrativa dello stato ...
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Giurista ed esponente dell'associazionismo cattolico, nato a Roma il 20 febbraio 1926, ucciso, il 12 febbraio 1980, nella facoltà di Scienze politiche dell'università di Roma, in un attentato terroristico [...] nelle riviste di cultura politica cattolica (Cronache sociali e Civitas), si ascrivono anche i primi studi di dirittopubblico, come allievo di G. Zanobini, culminati in un volume, e in successivi saggi, sull'organizzazione dell'amministrazione ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Giurista e storico, nato a Roma il 17 gennaio 1891. Allievo, a Torino, di F. Ruffini; professore a Sassari (1920-22), a Bologna (1923-25; 1927-33), all'Università Cattolica di Milano [...] quest'attività giovanile è L'amministrazione ecclesiastica (1916), che segna la decisa inserzione del diritto ecclesiastico nell'ambito delle discipline del dirittopubblico. In un periodo più maturo l'opera dello J. è dominata dalla preoccupazione ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] alla potenza della patria. Il lavoro è considerato dovere sociale, e il sindacato verticale una corporazione di dirittopubblico costituita dall'incorporazione in un unico organismo di tutti gli elementi che dedicano le loro attività al compimento ...
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. Camera dei deputati (VIII, p. 529 e App. I, p. 348). - La Camera dei deputati che con la istituzione del collegio unico nazionale (24 marzo 1929) in forza della riforma Rocco aveva perduto ogni origine [...] 1944, che ha soppresso i predetti Consigli e ha riconosciuto alle nuove Camere la qualifica di enti di dirittopubblico, estendendone le attribuzioni anche al settore agricolo, onde il nome di Camere di commercio, industria e agricoltura. Nello ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...