Nel dirittopubblico, il d. è la forma più comune dei provvedimenti emessi dalle autorità amministrative. Le diverse categorie di d. si distinguono sia per elementi estrinseci sia per la diversa efficacia [...] forza di legge vengono emanati in forma di decreto.
Diritto costituzionale
D.-legge Il d.-legge, al pari del d numerose deleghe per la riforma dei ministeri e della pubblica amministrazione).
Un caso peculiare di delega legislativa è rappresentato ...
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(UIC) Istituto di dirittopubblico costituito con d. legisl. 331/17 maggio 1945 originariamente titolare del monopolio dei cambi e dell’oro. In seguito all’adesione dell’Italia all’Unione economica e [...] usurari; è titolare del monitoraggio delle operazioni di importazione ed esportazione al seguito di denaro, titoli e valori che superano la soglia dei 12.500 euro e svolge i servizi di tesoreria estera per conto delle pubbliche amministrazioni. ...
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Parte del dirittopubblico che disciplina i fatti costituenti reato. In particolare, complesso delle norme contenute nel codice penale e nelle leggi speciali, che individuano le fattispecie di reato determinandone [...] le relative sanzioni, consistenti in pene (detentive o pecuniarie) e misure di sicurezza, applicate attraverso il procedimento penale e nel rispetto delle garanzie da questo offerte ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] è giuridicamente capace a ricoprire l’ufficio tutelare il fallito (che non è stato cancellato dal registro dei falliti; art. 350, 5, c.c.). Nel dirittopubblico varie sono le ipotesi di incapacità giuridica; la più rilevante concerne l’esclusione dei ...
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Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] non gode di una posizione privilegiata, e c. a oggetto pubblico o di dirittopubblico, che sono collegati ad alcune tipologie di provvedimenti con i quali la pubblica amministrazione trasferisce a privati la disponibilità di beni o la gestione ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] dell’obbligatorietà della legge penale (art. 3), il codice penale prevede delle eccezioni, stabilite dal dirittopubblico interno e dal diritto internazionale, in virtù delle quali un soggetto è immune dalla sanzione penale. Dal punto di vista ...
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Tutto ciò a cui viene attribuito valore, pregio, dignità qualsiasi. In tal senso può essere inteso come b. tanto un oggetto materiale quanto uno spirituale. In etica, più specificamente, il b. si riferisce [...] sebbene la loro alienazione debba avvenire nelle forme e nei modi previsti dal dirittopubblico.
Il diritto dell’Unione Europea si disinteressa della titolarità dei b. pubblici, cioè del regime di proprietà esistente negli Stati membri (art. 295 del ...
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Sono l’insieme di mezzi di cui si serve la pubblica amministrazione per perseguire l’interesse pubblico, in base alle norme vigenti in materia di finanza, contabilità dello Stato e procedimenti amministrativi. [...] debba avvenire nelle forme e nei modi previsti dal dirittopubblico.
Il diritto comunitario e la privatizzazione. - Il diritto dell’Unione Europea si disinteressa della titolarità dei beni pubblici, cioè del regime di proprietà esistente negli Stati ...
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decadènza Nella divisione retorico-scolastica della letteratura latina, periodo della d. (e quindi scrittori, poeti, lingua della d., ecc.), quello compreso all'incirca fra il 3° e il 4° sec. d. C. In [...] sottratta alla disponibilità delle parti, il giudice debba rilevare le cause dell'improponibilità dell'azione. Nel dirittopubblico, oltre l'istituto giuridico connesso al decorso del tempo, il termine designa, con riferimento alle concessioni ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] sovrano su un dato territorio, cui sono subordinati in modo necessario i soggetti ad esso appartenenti" (Istituzioni di dirittopubblico, 19699, p. 23).
L'evoluzione novecentesca della nozione dottrinale di S. è avvenuta in massima parte all'interno ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...