Un contratto nullo (se la nullità non è dovuta ad illiceità: v. Nullità. Diritto civile) può produrre gli effetti di un contratto diverso, del quale contenga i requisiti di forma e di sostanza, qualora, [...] lo scopo delle parti. La conversione, inoltre, opera di diritto; pertanto la sentenza che la pronuncia è di mero accertamento La conversione dell’atto pubblico si ha quando un documento, formato da un ufficiale pubblico incompetente o incapace ovvero ...
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Il procedimento di divorzio ha come scopo quello di operare lo scioglimento o la cessazione degli effetti legali del matrimonio; è disciplinato dall’art. 4 della l. 898/1970, così come modificato dall’art. [...] il tribunale ed è prevista la partecipazione necessaria del pubblico ministero. Legittimati ad agire sono solo i coniugi. Il scioglimento del matrimonio.
Voci correlate
Divorzio. Diritto civile
Divorzio. Diritto internazionale privato
Matrimonio ...
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Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del [...] La causa è illecita quando è contraria a norme imperative, ordine pubblico e buon costume; tale illiceità rende nullo il negozio (art determinante (v. Motivi. Diritto civile).
Voci correlate
Accordo. Diritto civile
Autonomia privata
Contratto
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] trattato De arte metrica in collaborazione con F. Zabarella, e pubblicò l'Africa di Petrarca. Dopo un nuovo soggiorno a Firenze per a Padova dove ottenne il dottorato in arti, medicina e diritto civile e canonico, e dove compose nei primi mesi del ...
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Quando autori del concepimento siano persone tra loro non coniugate, o il cui matrimonio sia stato considerato nullo senza la buona fede di anche uno soltanto dei coniugi (matrimonio putativo), il figlio [...] impugnato per violenza dall’autore del riconoscimento entro un anno dal giorno in cui la violenza è cessata (artt. 250 ss. c.c.).
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Atto pubblico. Diritto civile
Filiazione
Accertamento giudiziale della paternità e maternità
Testamento ...
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La legalizzazione è l’attestazione ufficiale della legale qualità di chi ha apposto la propria firma sopra atti, certificati, copie ed estratti, nonché dell’autenticità della firma stessa. Le firme sugli [...] la data e il luogo del rilascio, il proprio nome e cognome, la qualifica rivestita nonché apporre la propria firma per esteso ed il timbro dell’ufficio (artt. 30 ss. d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445).
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Atto pubblico. Diritto civile ...
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Con la riforma del regime patrimoniale della famiglia introdotta dalla l. n. 151/1975, la separazione dei beni acquistati durante il matrimonio costituisce un regime convenzionale che i coniugi possono [...] o può costituire oggetto di una convenzione stipulata per atto pubblico a pena di nullità (art. 162). Ciascun coniuge ha quota di entrambi i coniugi.
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Comunione dei beni tra coniugi
Convenzioni matrimoniali
Matrimonio. Diritto civile ...
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Giurista (Ascoli Piceno 1834 - Roma 1880); prof. di diritto civile nell'univ. di Modena, poi (1870) in quella di Roma; consigliere di Stato (1876), quindi (1877) alla Corte di cassazione di Roma; socio [...] G. Venzi, 1927-30). Ebbero molta fortuna le sue Istituzioni di diritto civile italiano (5 voll., 1867-70; 5a ed., a cura di ). Diresse (dal 1874) la Giurisprudenza italiana; pubblicò un Repertorio generale di giurisprudenza civile, penale, commerciale ...
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L’inalienabilità è la condizione in cui si trovano determinati beni che, in ragione del soggetto cui appartengono, della loro natura o destinazione, non possono essere alienati a terzi. L’inalienabilità [...] è propria dei beni che fanno parte del demanio pubblico (art. 823 c.c.), ma si può avere anche nel diritto privato, nel quale peraltro l’alienabilità costituisce la regola generale, in omaggio al principio della libera circolazione dei beni. L’ ...
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Giurista (Gand 1884 - Woluwe-Saint-Pierre 1973), fratello di Fernand; prof. nelle univ. di Gand e di Lovanio (1911-30), membro della Corte permanente di arbitrato (dal 1923), segretario generale dell'Istituto [...] Corte di giustizia internazionale dell'Aia (1937-52), si collocò fra i maestri del diritto internazionale pubblico, dopo essersi dedicato anche allo studio del diritto civile.
Tra le sue opere: Le contract collectif de travail. Théories juridiques et ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...