sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] R. Pound; Ehrlich, in particolare, distinguendo il ‘diritto vivente’ dalla giurisprudenza concettuale, sostenne la tesi che relazione all’espansione e alla crisi dei sistemi sanitari pubblici.
La s. del tempo è disciplina relativamente recente alla ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] abitati, sia vie di comunicazione lunghe decine o centinaia di kilometri.
Diritto
L’art. 2 del codice della s. (➔ codice) definisce le s. come «aree ad uso pubblico aperte alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali». Non rientrano ...
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Agraria
T. di un concime, di un fertilizzante è la quantità percentuale di sostanza nutritiva in essi contenuta, in rapporto alla massa totale. T. della semente è un numero che esprime le qualità commerciali [...] mediante girata, così che il possessore è legittimato all’esercizio del diritto menzionato nel t. solo se vi sia una serie continua di titoli’ dell’attivo; t. unitari, i t. pubblici aventi un taglio base prestabilito o rappresentativi di un’ ...
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Nadia Verdile
Osta, Amelia. – Giornalista e scrittrice italiana (Lugano 1875 - Genova 1946), meglio nota con lo pseudonimo di Flavia Steno. Nacque da Adelaide Brughera, di una famiglia di industriali [...] legate all’universo femminile, soprattutto per quanto riguardava il diritto all’equo e uguale lavoro con gli uomini. Inviata divenne Rina Fantoni, e attese combattendo la caduta del regime. Pubblicò, in tutta la sua vita, una quarantina di romanzi e ...
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Patriota (Fucecchio 1813 - ivi 1862); collaboratore dell'Antologia di G. P. Vieusseux, nel 1840 divenne prof. di diritto civile nell'univ. di Pisa. Fu tra i primi in Italia ad accogliere il sansimonismo, [...] aiuti: qui rimase esiliato al ritorno del granduca (luglio 1849), mentre in Toscana veniva condannato all'ergastolo. In quegli anni pubblicò tra l'altro: Introduzione ad alcuni appunti storici sulla rivoluzione d'Italia (1851) e Memorie sull'Italia e ...
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Giuffré Casa editrice fondata a Milano (1931) da Antonino G. (Naso 1902 - Milano 1964). Iniziò l’attività editoriale curando la riproduzione litografica e poi la stampa dei corsi dell’Università Bocconi. [...] società per azioni. Specializzata in testi giuridici ed economici, rivolti in particolare a un pubblico di professionisti e operatori del diritto e della pubblica amministrazione e al mondo universitario, nel corso degli anni 1980 e 1990 ha rivolto ...
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Tipografo francese (n. Rouen 1440 circa - m. dopo il 1494), attivo in Italia. Da Padova, ove dal 1474 al 1479 aveva stampato prevalentemente opere di diritto e di medicina, passò a Verona (dove stampò [...] con Nicola de Contengo, ferrarese, e con Giovanni de Gregori da Forlì. Nel 1491-92 era a Modena, in società con Paolo Mundatore; qui pubblicò, tra l'altro, la Historia dei Reali di Franza (1491). Nel 1494 era a Cremona (Lumen apothecariorum). ...
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GIORNALE e GIORNALISMO
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, I, p. 1057; IV, II, p. 78)
La stampa italiana dal 1978 al 1992. − Grandi cambiamenti sono avvenuti nel sistema italiano dei mass [...] aria − contribuiscano ad alimentare pericolose psicosi. Nelle discussioni se pubblicare tutto il materiale diffuso dai terroristi, oppure autocensurarsi, prevale la scelta basata sul diritto dei cittadini a essere informati, accomunato però al dovere ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 673; II, 1, p. 1057)
Paolo Murialdi
Il giornalismo italiano dal 1949 a oggi. - Nelle complesse vicende del g. italiano nell'oltre il quarto di secolo [...] 25 lire nel 1951. La crescita dei costi e le scelte del pubblico accentuano la crisi di diffusione e di bilancio dei quotidiani di partito e alle aspettative della società e più rispettosi del diritto dei cittadini all'informazione; sia di risanare i ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] sulla stampa dell'Italia meridionale e anche dopo la liberazione di Roma conservò il diritto di autorizzazione e veto su ogni nuova pubblicazione quotidiana o periodica. A Roma, tuttavia, accanto al giornale ufficiale delle forze di occupazione ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...