Nacque ad Angers negli ultimi mesi del 1529 o nei primi del 1530, da famiglia, probabilmente, della vecchia borghesia cittadina; l'affermazione, più volte ripetuta, che la madre fosse ebrea, è per lo meno [...] sua base e un suo contenuto giuridico, di creare lo stato di diritto; un tentativo per il quale il giurista sottile e dotto ch'era fino al 1841, nel quale anno E. Guhrauer lo pubblicò parzialmente, tradotto, sotto il titolo Das Heptaplomeres des J. ...
Leggi Tutto
Uomo politico e giurista italiano, nato a Sassari il 26 luglio 1928, presidente della Repubblica dal giugno 1985. Laureato in giurisprudenza, ha insegnato Diritto costituzionale e in seguito Diritto costituzionale [...] di amicizia − come una sconfitta personale e rassegnò le dimissioni (maggio 1978) appartandosi per qualche tempo dalla vita pubblica.
Dopo le elezioni politiche del giugno 1979, incaricato di formare il nuovo esecutivo, riuscì a risolvere nell'agosto ...
Leggi Tutto
Filosofo e scrittore, nato a Calcinaia, presso Pisa, l'8 dicembre 1794, morto a Pisa il 6 gennaio 1880. Studiò a Pisa, avendo a maestro il Carmignani e si laureò in giurisprudenza. Coltivò in gioventù [...] , volto a confutare le dottrine del Carmignani. Nel 1829 pubblicò una tragedia, l'Edipo re, rappresentata a Firenze con d'ogni fatto sociale e rappresentò il sorgere del diritto tra gli uomini idealmente raffigurati nella loro primitiva condizione ...
Leggi Tutto
Storico del diritto, nato a Torino il 15 settembre 1910, morto a Roma il 7 ottobre 1980. Laureatosi in giurisprudenza a Torino nel 1931 sotto la guida di A. Segré e di F. Patetta, si è dedicato a edizioni [...] incaricati dal ministro Segni del progetto di riforma agraria. Nel 1952 pubblicò I contratti obbligatori nella storia del diritto italiano, il suo maggior contributo agli studi di diritto privato dell'età intermedia, e l'anno successivo Lezioni di ...
Leggi Tutto
Filosofo e uomo politico, nato a Leognano (Teramo) il 1° agosto 1744, morto a Teramo il 21 giugno 1835. Studiò a Napoli sotto la guida del Genovesi e nel 1768 iniziò la sua carriera di pubblicista, rivendicando [...] stato fatto governatore. Nella prima restaurazione esulò a S. Marino, e ne pubblicò la storia nel 1804. Nel 1806 stampò a Forlì la sua opera più premesse materialistiche l'estetica, la morale, il diritto e la politica. Ebbe una fede entusiastica nell ...
Leggi Tutto
Giurista, nato a Siena il 12 febbraio 1900, morto ivi il 15 maggio 1960. Insegnò il diritto amministrativo nelle università di Sassari e Siena (della quale fu anche rettore dal 1944) fino alla sua nomina [...] al P.S.I.
Sue opere principali: Le pensioni di guerra, Roma 1925; L'atto complesso, Siena 1926; Ordine pubblico e interesse pubblico nel diritto di famiglia, Siena 1926; Italia, S. Sede e Città del Vaticano, Padova 1931; Le questioni e i conflitti di ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] ciò significhi "preparazione alla democrazia sociale, cioè ad un nuovo diritto, ad una nuova morale, ad una nuova forma di famiglia preoccupava di assicurare alla Critica sociale un largo pubblico ed era incline a tener conto dei ritardi storici ...
Leggi Tutto
CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] . Più tardi sarà Marino da Caramanico a venir posto in speciale risalto, ma fu uno studio su Luca da Penne, pubblicato nel '32 (Riv. di storia del diritto ital., V, pp. 395-458), a dar l'avvio a questo tipo di indagini. Nel '32 però, gli interessi ...
Leggi Tutto
CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] dell'economia, II(1956), pp. 639-642; E. Opocher, G. C., in Riv. di diritto civile, II(1956), pp. 476-479; G. Perticone, Ricordando G. C., in Riv. trimestrale di dirittopubblico, VI (1956), pp. 265-277; In memoria di G. C., in Studi sassaresi, XXVII ...
Leggi Tutto
finanza pubblica
Insieme degli atti finanziari, politici e amministrativi tesi all’acquisizione e all’impiego delle risorse monetarie necessarie al perseguimento degli obiettivi pubblici. Le discipline [...] ha di nuovo minato la fiducia nel mercato.
L’apparato amministrativo della finanza pubblica
Con riferimento al dirittopubblico dell’economia, la contabilità pubblica è chiamata ad assicurare i mezzi finanziari necessari attraverso la programmazione ...
Leggi Tutto
pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...