SPERANSKIJ, Michail Michajlovič, conte
Fritz EPSTEIN
Statista russo, nato il 12 gennaio 1772 a Cerkutino (governo di Vladimir), morto il 23 febbraio 1839 a Pietroburgo. Figlio di un prete di campagna, [...] leggi in vigore. Quest'opera di sistemazione si ispirò, per esempio nella sua divisione delle classi sociali, al dirittopubblico prussiano. Nel campo giuridico come già in quello amministrativo l'azione dello S. segnò una pietra miliare nella storia ...
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È il nome delle ordinanze emanate dai Carolingi, dette così dalla loro divisione in capi (capitula). Una siffatta legislazione regia aveva già cominciato a svolgersi, regnando i Merovingi (che avevano [...] in forza del potere regio, aventi un valore proprio, indipendentemente dal voto popolare, che riguardavano soprattutto il dirittopubblico e avevano valore territoriale per tutti i sudditi dell'impero; erano le più numerose; 3. capitularia missorum ...
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Nella terminologia giuridica romana, abdicatio è la rinuncia volontaria ad una cosa. Chi rinuncia a un'eredità, chi vende sé stesso schiavo, chi esce dalla propria gens, compie una abdicatio. Così può [...] abdica, è re da tempo più o meno lungo, mentre chi rinuncia, non è, ma dovrebbe diventare tale.
Nel dirittopubblico italiano, tacendo in materia lo Statuto albertino, la dottrina, in difetto di disposizioni categoriche, esige per la validità dell ...
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Sono così chiamate in Roma le persone che, pur godendo dello status libertatis, e non essendo perciò confondibili con gli schiavi, si trovano in rapporto di dipendenza da un patronus che assicura loro [...] il rapporto si contrae, e limitato a quanto occorre per raggiungere il fine. Lo stesso si dica quanto alla capacità di dirittopubblico: la storia di essa si confonde, in buona parte, con quella delle rivendicazioni plebee; ma di una differenza fra ...
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VILLA
Gian Piero BOGNETTI
Mario MENGHINI
. Il nome di villa che, nell'antichità romana, designava soprattutto la dimora rurale, anche signorile, o un gruppo di caseggiati rustici, ma, comunque, a differenza [...] l'altro di Francavilla, è abbastanza frequente in Italia a testimoniare della diffusione di un istituto del dirittopubblico medievale, che ebbe notevole importanza per l'organizzazione politica e amministrativa del territorio rurale. Il remoto punto ...
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Nel significato economico, entrato nell'uso e nel linguaggio comune, la parola designa chi per speculazione s'intromette nella circolazione economica dei beni, qualificati durante questa circolazione merci, [...] di commercio italiano, applicato il 1° gennaio 1883, dia il bando all'industria agricola, quando il nostro dirittopubblico ha abbattuto ogni barriera fra le diverse industrie, riconoscendo espressamente che l'industria agricola è, per l'Italia ...
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È il più antico e celebrato manuale di economia politica dell'India antica (letteralmente "Trattato sull'utile"). Il testo, in sanscrito, è attribuito dalla tradizione indigena a Kauṭilya (''Il Tortuoso''), [...] produttive private, il controllo del gettito delle imposte, la retta applicazione delle leggi che regolano il dirittopubblico e il privato, le disposizioni giuridiche che garantiscono il corretto esercizio della mercatura e dell'artigianato e ...
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Poiché la legge 7 luglio 1910 n. 432 lasciava adito a evasioni, a incompleti adempimenti e soprattutto a ritardi nella consegna agl'istituti bibliografici, la nuova legge 26 maggio 1932, n. 654, è intesa [...] , dai soli enti che godono di assegni sul bilancio dello stato, a tutti gli enti di dirittopubblico, ormai numerosi, che hanno funzioni delegate dallo stato o ad esso pertinenti.
Per l'aiuto che sono chiamati a prestare i capi delle biblioteche ...
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Sotto questo termine ("doppia autorità", dal greco δις e ἅρχή) si designa o un governo con duplicità della persona investita della medesima autorità, come il duplice re di Sparta e alcune magistrature [...] , Römisches Staatsrecht, II, 3ª ed., Lipsia 1887, p. 745 seg.; III, 1888, p. 1252 seg.; id., Disegno del dirittopubblico romano, trad. di P. Bonfante, Mlano 1904, pp. 219 seg., 400 seg.; O. Hirschfeld, Die kaiserlichen Verwaltungsbeamten bis auf ...
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È l'arabo qāÿī (pronunziato qāẓī in persiano, turco e hindūstānī), "colui che decide" (una questione, una controversia, ecc.), designazione tecnica del magistrato che, in nome e per delega del sovrano, [...] amministra la giustizia secondo la sharī‛ah o diritto musulmano canonico. Secondo il dirittopubblico dell'Islām, l'amministrazione della giustizia è una delle prerogative del sovrano, il quale perciò è il giudice supremo e, quando lo voglia, può ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...