Così oggi si chiama un centro abitato di media grandezza e importanza; o, talvolta, una parte della città che si estende fuori della cerchia delle antiche mura. Ma il significato originario del nome pare [...] nome di vicus, locus, villa o terra; e gli abitanti del burgus fruivano infatti d' una diversa condizione di dirittopubblico rispetto a quelli delle ville.
Si stabilì cioè un ius burgense (Mazzi), i cui caratteri sono in Italia palesi specialmente ...
Leggi Tutto
Se ne contano quattordici: nove proposte dal celebre triumviro reipublicae constituendae durante il suo consolato del 44 a. C. (leges consulares) e cinque plebisciti; dei quali uno ha nome dallo stesso [...] , oltre che per la valutazione dell'ususfructus ivi indicato e per le diverse disposizioni di dirittopubblico ivi contenute. Segnaliamo fra esse il regolamento per l'esazione dei dazî d'importazione e d'esportazione (vectigalia), per l'introduzione ...
Leggi Tutto
CESARE, Gaio Giulio (vol. IX, p. 867).
Negli anni immediatamente successivi alla guerra mondiale, gli studî europei su C. furono nettamente dominati dalle teorie esposte dal grande storico tedesco Edoardo [...] potuto, in seguito, tendere a dimostrare che la supremazia di C. era fondata anche su elementi di dirittopubblico che, pur nella loro sostanza rivoluzionaria, rientravano nella tradizione costituzionalistica repubblicana. Così la dittatura di Cesare ...
Leggi Tutto
Si chiama giudizio di delibazione il giudizio che ha per oggetto di attribuire forza esecutiva nel territorio d'uno stato alla sentenza straniera. Come è noto, nessun atto dell'autorità straniera può avere [...] in cui è notificata la domanda per l'esecuzione; 4. che la sentenza non sia contraria all'ordine pubblico e al dirittopubblico italiano.
È poi ammessa la revisione del merito su istanza del convenuto, quando egli sia rimasto contumace nel giudizio ...
Leggi Tutto
Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] della sepoltura o altrimenti turbandone la pace. Di qui il dovere della sepoltura del cadavere, dovere che, fondato nel dirittopubblico e garantito da rigide sanzioni di ordine religioso, è elevato, nella poesia epica greca e nei tragici, a motivo ...
Leggi Tutto
Così viene chiamato l'accordo di più persone per rifiutare di entrare in determinati rapporti o anche in qualsiasi rapporto con uno o più terzi, allo scopo di costringer questi a fare qualcosa o a desistere [...] anche temporanee. Ora che la regolamentazione giutidica dei rapporti di lavoro è sostanzialmente passata dal campo del diritto privato nel dominio del dirittopubblico, il boicottaggio, arma di lotta, mezzo che danneggia anche chi l'usa e chi a esso ...
Leggi Tutto
SPERANSKIJ, Michail Michajlovič, conte
Fritz EPSTEIN
Statista russo, nato il 12 gennaio 1772 a Cerkutino (governo di Vladimir), morto il 23 febbraio 1839 a Pietroburgo. Figlio di un prete di campagna, [...] leggi in vigore. Quest'opera di sistemazione si ispirò, per esempio nella sua divisione delle classi sociali, al dirittopubblico prussiano. Nel campo giuridico come già in quello amministrativo l'azione dello S. segnò una pietra miliare nella storia ...
Leggi Tutto
È il nome delle ordinanze emanate dai Carolingi, dette così dalla loro divisione in capi (capitula). Una siffatta legislazione regia aveva già cominciato a svolgersi, regnando i Merovingi (che avevano [...] in forza del potere regio, aventi un valore proprio, indipendentemente dal voto popolare, che riguardavano soprattutto il dirittopubblico e avevano valore territoriale per tutti i sudditi dell'impero; erano le più numerose; 3. capitularia missorum ...
Leggi Tutto
Nella terminologia giuridica romana, abdicatio è la rinuncia volontaria ad una cosa. Chi rinuncia a un'eredità, chi vende sé stesso schiavo, chi esce dalla propria gens, compie una abdicatio. Così può [...] abdica, è re da tempo più o meno lungo, mentre chi rinuncia, non è, ma dovrebbe diventare tale.
Nel dirittopubblico italiano, tacendo in materia lo Statuto albertino, la dottrina, in difetto di disposizioni categoriche, esige per la validità dell ...
Leggi Tutto
Sono così chiamate in Roma le persone che, pur godendo dello status libertatis, e non essendo perciò confondibili con gli schiavi, si trovano in rapporto di dipendenza da un patronus che assicura loro [...] il rapporto si contrae, e limitato a quanto occorre per raggiungere il fine. Lo stesso si dica quanto alla capacità di dirittopubblico: la storia di essa si confonde, in buona parte, con quella delle rivendicazioni plebee; ma di una differenza fra ...
Leggi Tutto
pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...