Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] al quale sono applicate, non cessano per questo di essere atti di culto pubblico (A. C. Jemolo, La trasformazione dei lasciti per messe, in Rivista di dirittopubblico, II, 1913, p. 321 segg.), se il legislatore sottopone a trasformazione i legati ...
Leggi Tutto
. Nel sec. X, quando cioè la schiatta governante d'origine uralo-altaica era già completamente slavizzata, i capi dell'aristocrazia bulgara venivano chiamati boliadi (βολιάδες in Const. Porphyr., De Cerimon., [...] dei boiari - acquistano la più precisa sagoma di "entità politiche": le loro attribuzioni si esprimono in norme di dirittopubblico, sviluppatesi dalle consuetudini e tradizioni che bastavano a regolare le faccende d'una specie d'immenso podere con ...
Leggi Tutto
Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] , perché la pena per il reato va segnata dalla legge, non dal giudice. Esistono, peraltro, nel nostro vigente dirittopubblico interno, singoli delitti politici. Tali ed espressamente i delitti contro la personalità dello stato (art. 7, 241-313 ...
Leggi Tutto
MERCATI AMBIENTALI.
Agime Gerbeti
– Definizione. Il mercato del carbonio. Protocollo di Kyōto. EU-ETS. Critiche all’EU-ETS. Proposte alternative. Titoli di efficienza energetica. Certificati verdi e [...] , il valore medio del mercato italiano è stato 0,10 €/MWh.
Bibliografia: M. Clarich, Environmental protection through the market, «Dirittopubblico», 2007, 1, pp. 219-40; A. Gerbeti, CO2 nei beni e la competitività industriale europea, Milano 2014 ...
Leggi Tutto
È nel suo senso più generale, il potere di dar legge a sé stesso. Ma il termine, a seconda delle diverse epoche e dei diversi campi scientifici (della politica, del diritto, della filosofia) in cui venne [...] di loro. Per gl'Italici i rapporti di dirittopubblico e di proprietà avevano una parte fondamentale nelle , monopolio di questo; solo la volontà legislativa dello stato è fonte di diritto: il che induce già di per sé e innanzi tutto ad escludere, ...
Leggi Tutto
Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio Corrado III, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle [...] e insanabile contrasto esistente fra impero e comuni. I comuni, pur riconoscendo teoricamente l'impero come unica fonte di dirittopubblico, s'illudevano di poter conservare le autonomie di cui godevano fin dal tempo di Enrico V; e credevano che ...
Leggi Tutto
Individuazione e origine
Le a. i. (o autorità amministrative indipendenti, o amministrazioni indipendenti) sono state istituite, a parte la Banca d'Italia, con la legislazione degli anni Ottanta e Novanta [...] , C. Franchini, Bologna 1996.
G. Amato, Autorità semi-indipendenti e autorità di garanzia, in Rivista trimestrale di dirittopubblico, 1997, 3, pp. 645-64.
A. Predieri, L'erompere delle autorità amministrative indipendenti, Firenze 1997.
F. Merusi ...
Leggi Tutto
La Croce Rossa, che ha raggiunto l'universalità per il riconoscimento di tutti gli stati del mondo, è un'organizzazione di società nazionali per l'assistenza e il soccorso in guerra e in pace, collegate [...] pace delle società stesse, fungendo da carta della mutualità interstatale, e inaugurando nuovi istituti umanitari nel dirittopubblico internazionale.
Bibl.: G. Ciraolo, L'Unione internazionale di soccorso. Dal Progetto italiano alla Convenzione 12 ...
Leggi Tutto
Il dibattito relativo all’operatività nel nostro ordinamento del divieto di a. del d. si è sviluppato mostrando andamenti fortemente ciclici: a periodi, anche lunghi, nei quali l’interesse, non solo scientifico, [...] definitivo del decreto delegato così come oggi confezionato.
G. Zizzo, Elusione ed evasione tributaria, in Dizionario di dirittopubblico, diretto da S. Cassese, 3° vol., Milano 2006, ad vocem; G. Falsitta, L’interpretazione antielusiva della norma ...
Leggi Tutto
. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] i due istituti della tutela e della cura vengono sempre più assimilati e quasi confusi fra loro. Nel campo del dirittopubblico, si chiamano curatores tutta una serie di funzionarî, per i quali valgono le regole delle magistrature repubblicane: essi ...
Leggi Tutto
pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...